I vini Barone Pizzini premiati al Biofach, il salone Mondiale del Biologico

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Due medaglie d’argento di valore internazionale per i “rubini” di casa Barone Pizzini. Il San Carlo IGT Sebino 2008 e l’Estatatura Maremma Toscana IGT 2008, infatti, sono saliti sul podio del Concorso Internazionale del vino biologico MUNDUSvini, tra oltre 600 etichette provenienti dai migliori produttori biologici mondiali in occasione del Biofach 2012, il più importante salone internazionale dedicato ai prodotti a certificazione biologica.

Il concorso, giunto alla terza edizione, ha potuto contare su una giuria composta da esperti di vino di fama internazionale appartenenti al mondo dell’enologia e della viticoltura, al pari di sommelier e giornalisti del settore che hanno degustato le etichette seguendo scrupolosamente il regolamento dell’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV).

 

Il concorso, inoltre, così come l’intero Salone Biofach, si svolge con il patrocinio dell’IFOAM, la Federazione Internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica che accoglie all’interno dei propri spazi unicamente le aziende operanti nel settore biologico che hanno fatto della sostenibilità la propria sfida di successo. E proprio di successo occorre parlare facendo riferimento al mercato bio, capace di confermare il proprio trend positivo nell’anno 2011 grazie ad una domanda di prodotti biologici in continua crescita.

“Il mercato biologico si dimostra sempre più vitale e dinamico – afferma Piermatteo Ghitti, Amministratore Delegato di Barone Pizzini – grazie alla crescente attenzione che i consumatori ripongono sulla qualità dei prodotti degustati. Questa tendenza, così come i riconoscimenti ottenuti dai nostri vini al Biofach, un palcoscenico di grande importanza per i vini bio, ci rendono orgogliosi della scelta che nel lontano 1998 ci ha visti puntare sulla viticoltura biologica, incoraggiandoci oggi a proseguire con costanza e determinazione nella medesima direzione.”

 

 

Barone Pizzini, infatti, è tra le prime aziende in Italia, nonché la prima maison in Franciacorta, ad aver abbracciato l’agricoltura biologica, ovvero utilizzando per la difesa e il nutrimento delle piante unicamente sostanze naturali, escludendo OGM, diserbanti, fertilizzanti o pesticidi di sintesi. Allo stesso modo Barone Pizzini ha scelto di dotarsi di una cantina coerente con la strada intrapresa in vigna basandosi, quindi, su criteri di bioarchitettura per la sua costruzione e su un processo produttivo che predilige il totale rispetto dell’ambiente.

 

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