(a.c.) Non si può certo parlare di fatalità, e nemmeno di sfortuna. Semmai di imprudenza, ma ora la cosa più importante, in questo momento, è che una ragazzina di 18 anni riesca a ristabilirsi al meglio. Ieri sera intorno alle 20.30 in una abitazione di Pilzone di Iseo è andato in scena un vero e proprio dramma. Gianluca B., guardia giurata di 46 anni, stava maneggiando la sua pistola di lavoro, una Beretta calibro 7,65 (come quella della foto) quando inavvertitamente è partito un colpo. L’uomo si trovava nel corridoio tra la camera da letto e il soggiorno, e proprio accanto a lui c’era la figlia diciottenne: il colpo esploso dall’arma lo ha ferito alla mano e poi si è infilato nell’addome della ragazzina.
Immediata la chiamata al 118 da parte della moglie dell’uomo, di origine polacca. Due ambulanze hanno trasportato Gianluca presso l’ospedale di Chiari (per la medicazione alla mano) e la figlia presso la clinica di Ome dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per l’estrazione del proiettile. Secondo quanto riporta il quotidiano Bresciaoggi in edicola, le condizioni della figlia sono gravi, e la prognosi è riservata.
Secondo i carabinieri di Chiari non vi sarebbe nessun dubbio sulla natura accidentale dell’episodio.