Nella serata di ieri, alle ore 21.20 circa, una Volante dell’U.P.G.S.P. si è portata presso la Poliambulanza a seguito di una segnalazione di aggressione subita da un cittadino italiano del 1978, recatosi presso la struttura ospedaliera per farsi medicare.
Sul posto l’uomo ha riferito agli agenti che poco prima, un suo conoscente, un cittadino italiano di Agrigento del 1983, raggiungendolo mentre, a bordo della sua auto stava rientrando nel garage della propria abitazione sita in località Mairano (Bs), impugnando una spranga di ferro, aveva colpito più volte la sua auto danneggiandola.
L’uomo infrangeva così alcuni cristalli dell’auto, e le schegge che ne derivavano ferivano al volto la vittima. L’aggressore minacciava inoltre la sua vittima impugnando un’arma giocattolo.
Fatta inversione di marcia la vittima riusciva a darsi alla fuga e si portava quindi presso l’ospedale per la medicazione del caso riportando una prognosi di giorni 3.
Gli agenti della Volante, portatisi presso la residenza dell’aggressore, sita in Brescia, lo trovavano in casa.
A seguito di perquisizione della sua autovettura è stato rinvenuto un coltello lungo circa 11 cm mentre, all’interno della sua abitazione, custodita in un cassetto è stata rinvenuta una pistola a salve, in metallo di colore nero, simile a quella descritta dalla vittima dell’aggressione.
L’uomo, incensurato, è stato indagato per minacce gravi, danneggiamento aggravato, lesioni e detenzione di armi o oggetti atti ad offendere.
Motivo dell’aggressione probabili vecchi rancori tra i due legati a futili motivi.
Rimandiamo la "risorsa" siciliana in Sicilia: ne abbiamo in abbondanza di nostrane!!