La Piccola Velocità su un binario morto, la Regione toglie i 9 milioni per la strada

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Nuovi guai per la Piccola Velocità di via Dalmazia. La riqualificazione dello scalo merci sembra ormai su un binario morto. Dopo i contrasti sul progetto del polo logistico Ideal Standard, ieri si è tenuto un nuovo vertice tra tutti i protagonisti della partita: Provincia, Regione, Fs Logistica, Rfi, Aib. Si sarebbe dovuto firmare l’accordo integrativo dei protocolli d’intesa del 2007 e del 2009; una firma che avrebbe messo nero su bianco l’impegno di Rfi, la società del gruppo Ferrovie che gestisce la rete, di riqualificare i binari, come chiesto dalla Loggia. Proprio il Comune di Brescia, però, non si è presentato all’incontro. Così anche quella che l’assessore provinciale Corrado Ghirardelli ha definito l’ultima occasione per recuperare i 9 milioni di euro regionali destinati allo scalo è tramontata. Quei soldi sarebbero dovuti servire per costruire una nuova strada di collegamento allo scalo ferroviario, in modo da liberare la viabilità comunale dal traffico pesante. Ai 9 milioni del Pirellone andavano aggiunti i 5 che avrebbe garantito il Broletto e i 4 di Fs Logistica. Senza i soldi della Regione la strada non si farà più. Resta da capire se la Piccola potrà comunque avere un futuro.

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