Con l’equinozio di primavera, il 20 marzo, si aprono le porte dell’Articiòc (via Palazzo 1/A, Montirone), un nuovo locale che – si legge in una nota – “è come una piazza, uno spazio che ospita oggetti curiosi e ben fatti, libri, poesie, parole e musica”. Si inizia alle 19.30, i più curiosi potranno fare un giro al mercato dell’Articiòc, appuntamento del martedì, tra composizioni floreali e artigianato. Per la prima serata dell’Articiòc, alle 21 gli accordi generosi di Jean Luc Gallo (www.lucagallina.com) danzeranno in una short session. Ad accompagnare, buon vino, bontà del contadino e Lambrusco. “All’Articiòc si può bere un vino, spizzicare qualcosa, acquistare un oggetto fatto a mano, leggere un libro. Di sera all’Articiòc si fa musica seria, ma anche show, improvvisazione, letture, teatro. Ogni volta è un invito o una sorpresa. A partire dalle radici, per arrivare al cielo”.
Articiòc debutta con l’equinozio di primavera e la raccolta dei carciofi. Articiòc è una parola che ha buon ciòc e significa, nella maggior parte dei dialetti italiani, tra cui quello bresciano, carciofo. La parola carciofo, la cui radice è usata per indicare la pianta nella maggioranza delle lingue indoeuropee, nasce dall’arabo al-kharshûf. Una parola quasi universale, un posto per gente informale.
Il locale è aperto tutti i giorni dalle 6.30 di mattina (lunedì chiusura alle 14, nei week end apertura alle 8.30). Il programma di marzo è particolarmente ricco: martedi 20 marzo Equinozio Articiòc con Jean Luc Gallo; giovedì 22 marzo evento Artigianato Articiòc; venerdì 23 marzo Stefanino Meraviglia Orchestra; martedì 27 marzo Michela Giuliano; venerdì 30 marzo Maxi Taxi; Sabato 31 marzo Asso Stefana.
E-mail: [email protected]
Facebook: https://www.facebook.com/articiocmontirone