Si è concluso sabato 17 marzo sulle nevi del ghiacciaio Presena,
al Passo del Tonale, in una splendida giornata di sole, il 46° Corso nazionale di
formazione per Unità Cinofile da ricerca in Valanga del CNSAS (Corpo Nazionale
Soccorso Alpino e Speleologico). Le neopromosse UCV (63 i partecipanti alle
selezioni) provengono da diverse regioni italiane: della Lombardia al Trentino,
dall’Emilia Romagna al Piemonte, dal Veneto al Friuli Venezia Giulia, persino dalla
Sardegna, a dimostrazione di come il Cnsas possa avvalersi della presenza di questa
specifica tipologia di risorsa in ogni zona d’Italia in cui ce ne fosse bisogno.
“Rispetto ad altre realtà simili, le Unità cinofile da valanga del Cnsas possiedono
particolari competenze alpinistiche che permettono di operare nel territorio di
montagna”, sottolinea Rocco Roberto Zanelli, direttore della Scuola nazionale UCV.
Al corso erano presenti anche quattro cinofili svizzeri, provenienti dal Canton
Ticino, che si sono uniti ai colleghi italiani proprio per condividere un momento
formativo importante e apprendere il metodo di lavoro perfezionato dai tecnici Cnsas
nel corso degli anni. “Siamo riusciti a innalzare il grado di preparazione delle
nostre unità grazie a un’esperienza in questo ambito di oltre cinquant’anni”,
ricorda Zanelli.
Il meteo di questi giorni è stato favorevole, con temperature da anticipo di
primavera, ma non ha compromesso l’aspetto tecnico dell’esercitazione, perché il
ghiacciaio del Presena è ancora ben innevato e nel comprensorio sono ancora aperte
tutte le piste. La simulazione di un intervento in valanga è quindi stata del tutto
simile a uno scenario reale.
Al termine della consegna dei brevetti, l’annuncio della proposta di un meeting
nazionale, abbinato a un’esercitazione, in programma per la metà di settembre.
NOTA: Diventare cinofilo U.C.V. del CNSAS richiede un impegno di almeno due anni:
per essere ammessi, è necessario sottoporsi ad addestramenti periodici e frequentare
un percorso di formazione tecnica, se non si è già in possesso della qualifica OSA
(Operatore di soccorso alpino). Il brevetto si acquisisce solo dopo avere superato i
due gradi delle selezioni annuali, prima per la classe A, con il raggiungimento
degli obbiettivi di base, e poi per la classe B, che prevede il completamento
dell’iter formativo e abilita all’operatività nelle basi di elisoccorso e nei
Servizi Regionali di competenza. La Scuola Nazionale ha un’esperienza di oltre
cinquant’anni: fondata nel 1960 in Alto Adige, ha organizzato il primo corso nel
1966 e dal 1987 è riconosciuta come garante delle Unità cinofile da impiegare in
interventi di Protezione civile. Ogni Delegazione del CNSAS dispone di Unità
cinofile da valanga (UCV) oppure da Ricerca in superficie (UCRS).