La Cgil va verso lo sciopero generale di 8 ore contro la modifica dell’articolo 18. E’ la proposta che il segretario confederale, Fulvio Fammoni, ha avanzato nella relazione introduttiva al direttivo di Corso Italia. Ieri sera a Palazzo Chigi la Cgil ha respinto la riforma del mercato del lavoro proposta da Monti.
E a Brescia le astensioni dal lavoro sono già iniziate in molte fabbriche (in allegato il quadro delle iniziative).
Ecco una prima scaletta delle iniziative, resa nota dalla Cgil:
1) petizione popolare per raccogliere milioni di firme
2) iniziative specifiche con i giovani per contrastare le norme sbagliate sul precariato
3) campagna nazionale a tappeto di informazione in tutti i territori
4) prime mobilitazioni nei posti di lavoro e nei territori
5) assemblee in tutti i luoghi di lavoro
6) avvio del lavoro con la Consulta giuridica per i percorsi legali (ricorsi, ecc)
7) 16 ore di sciopero generale: 8 per le assemblee e iniziative specifiche e 8 ore in un’unica giornata con manifestazioni territoriali e assemblee nei posti di lavoro. La data sarà definita sulla base del calendario della discussione in Parlamento.