Poliambulanza, con la formazione differenziata degli infermieri, a Brescia si abbattono tempi e costi del assistenza

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Il XVI Congresso Nazionale della Federazione dei Collegi Ipasvi, in corso in questi giorni a Bologna, è l’appuntamento più importante nel calendario degli oltre 400.000 infermieri italiani. Oggi, ai 3.500 infermieri presenti al Congresso, sono state presentate le più significative "pillole di buona sanità", le eccellenze infermieristiche che danno lustro alla professione e testimoniano in maniera diretta l’impegno concreto degli infermieri sul territorio.  

La crisi attanaglia le casse dell’assistenza pubblica e rischia di influire negativamente anche sul livello dell’assistenza ai pazienti. Sensibile al problema, la Fondazione Poliambulanza di Brescia ha sviluppato specifici progetti formativi per il personale infermieristico, in grado di garantire agli infermieri l’apprendimento in sequenza di competenze differenziate e l’esecuzione di diversi livelli di performance (Basic, Able ed Advance), in funzione della propria area infermieristica e del proprio Piano di sviluppo.

Il percorso teorico-pratico è articolato in quattro moduli caratterizzati dal superamento di singoli step di verifica e, a distanza di un anno, ha registrato una positiva ricaduta, anche in termini quantitativi. Ad esempio, la formazione di infermieri sonographer, ovvero in grado di eseguire un’ecografia, una realtà clinica fondamentale per la gestione del laboratorio di ecocardiografia nei paesi anglosassoni e negli Stati Uniti, nel Distretto Cardiovascolare ha fatto diminuire del 64% le richieste di quell’esame diagnostico formulate dall’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare e del 79% quelle provenienti dal Dipartimento di Neuroscienze, con naturale diminuzione dei tempi diagnostici, abbattimento dei costi e delle liste d’attesa e maggior efficacia clinica.

«Abbiamo voluto raccogliere da tutti gli infermieri italiani progetti ed esperienze che si pongano nella logica di un cambiamento eticamente responsabile dell’assistenza e del sistema salute, per dimostrare come, nonostante la congiuntura economica attuale – afferma Annalisa Silvestro, Presidente della Federazione dei Collegi Ipasvi – occorra investire di più, ma soprattutto meglio, nella sanità, con nuove strutture e nuovi servizi territoriali».

Il XVI Congresso della Federazione Nazionale dei Collegi Ipasvi apre una fase storica del cammino degli infermieri: quella della consapevolezza del proprio valore professionale e della volontà di un impegno ancora più ampio e responsabile. Fase che dovrà continuare a coniugarsi con l’orgoglio della professione, la progettualità di sistema, i valori e l’etica della responsabilità.

Ed è per dimostrare che questa fase è già ai blocchi di partenza che un’intera sessione del XVI Congresso Nazionale dei Collegi Ipasvi è dedicata all’illustrazione delle esperienze, come quella promossa dalla Fondazione Poliambulanza di Brescia, che i team infermieristici hanno condotto in tutto il Paese.

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