"Un gravissimo danno per l’ambiente e la biodiversità delle Torbiere del Sebino. In particolare adesso che tante specie di uccelli migratori stanno facendo ritorno in queste aree per nidificare". Questo il commento di Legambiente Basso Sebino e del circolo ambientalista locale la "Schiribilla" in merito al vasto incendio che si sta sviluppando nella zona delle Torbiere del Sebino. "Ci auguriamo che i vigili del fuoco possano limitare i danni causati a questa pregiatissima oasi naturale, si possano al più presto accertare le cause dell’incendio e si alzi il livello di guardia per evitare che queste situazioni si ripetano — proseguono gli ambientalisti**– perché in poche ore si perde un lavoro di cura e naturalizzazione di anni". Purtroppo la stagione di forte siccità crea condizioni favorevoli agli incendi che comunque sono quasi sempre di origine dolosa. Quest’anno, infatti, in Lombardia sono caduti 2 miliardi di metri cubi di acqua in meno tra piogge e nevicate, mancano 300 milioni di mc di acqua nei grandi laghi e invasi prealpini, c’è 1 miliardo di metri cubi in meno nelle nevi montane, con una situazione particolarmente critica nei bacini orobici e nella montagna bresciana. "Se però dovesse emergere che l’incendio di oggi è stato causato dalla mano dell’uomo — concludono gli ambientalisti – gli ecocrimali avrebbero fatto male i propri calcoli perché la legge parla chiaro: i terreni distrutti da incendi dolosi non potranno diventare aree edificabili".