1.550 euro. E’ questo il carico fiscale locale che pesa su ciascun bresciano. Ogni cittadino paga a Brescia una 320 euro in più della media nazionale (1.230), numeri che collocano la Leonessa al 13esimo posto per carico fiscale locale. I cittadini più tartassati sono i lombardi, che nei primi 10 posti della classifica generale ne occupano ben 8. Al top della graduatoria riferita al 2011 troviamo Varese, con una pressione tributaria locale pro capite pari a 1.714 €; segue Lecco, con 1.681 €. Il gradino più basso del podio è occupato da ben 3 Comuni capoluogo con la stessa pressione tributaria locale pari 1.665 €. Stiamo parlando di Bergamo, Monza e Bologna. Appena fuori dal podio si piazza Sondrio, con 1.650 € e di seguito, con lo stesso importo pari a 1.630 €, Rieti e Pavia. Chiudono la graduatoria nazionale 3 Comuni capoluogo del Sud: Caltanisetta, con 789 € pro capite, Agrigento, con 767 € e Lanusei, con 671 €.
Sono questi i principali risultati emersi da un’elaborazione realizzata dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre, che ha analizzato il “peso”, che ricade sui portafogli dei cittadini italiani, della pressione tributaria locale. Questo indicatore è definito dalla sommatoria delle entrate tributarie versate da tutti i contribuenti al Comune, alla Provincia e alla Regione in rapporto alla popolazione residente.
Cittadini tartassati, ma quali, se non i soliti noti, in un Paese che vanta un evasione fiscale di 120 miliardi ? Diciamolo: l’evasione danneggia i dipendenti ma anche gli imprenditori onesti, l’evasione produce concorrenza sleale, l’evasione impedisce di abbassare le aliquote per chi lavora nel rispetto delle leggi ed è meno competitivo sui mercati, l’evasione impedisce e frena lo sviluppo di cui tanto avremmo bisogno. Guerta totale agli evasori !