Settimane decisive per il futuro di A2A. Domani si terrà la commissione comunale chiamata a discutere (e riunire) le quattro mozioni presentate da Pd, Lega, Pdl e Udc e nei prossimi giorni si terrà un consiglio comunale ad hoc sulle strategie per rilanciare la multiutility. Ma venerdì ci sarà un appuntamento forse decisivo. Il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e quello di Brescia, Adriano Paroli, si vedranno per discutere del futuro di A2A (i due Comuni controllano insieme il 55% del capitale).
Sul tavolo la partita nomine, con i consigli che scadranno con l’assemblea di approvazione del bilancio il 29 maggio. Ma è probabile che sul tavolo Paroli metta anche a separazione delle attivita’ ambientali da quelle dell’energia, con spostamento delle prime a Brescia. Milano sembrerebbe piu’ orientata a sviluppare le potenzialita’ di A2A legate alla nuova Edipower.
Venerdì i due sindaci dovranno trovare un punto d’equilibrio per evitare la paralisi dell’azienda, che e’ passata da una capitalizzazione di 8,5 miliardi all’epoca della fusione a 1,7 miliardi attuali. Con il titolo che ieri ha registrato un altro minimo storico, perdendo oltre l’8%.