Banco di Brescia, esaurite in due giorni le obbligazioni solidali pro Poliambulanza

0

In soli due giorni il Banco di Brescia ha chiuso con successo il prestito obbligazionario “solidale” con proventi in parte devoluti al nuovo reparto di Terapia Intensiva Neonatale della Fondazione Poliambulanza di Brescia. Le adesioni hanno raggiunto l’ammontare massimo nominale di Euro 20.000.000. Lo 0,50% dell’ammontare nominale collocato sarà devoluto dal Banco di Brescia alla Fondazione Poliambulanza per il Nuovo reparto di Terapia Intensiva Neonatale.

Roberto Tonizzo – Direttore Generale del Banco di Brescia – dichiara: “Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto: in soli due giorni abbiamo collocato l’intero ammontare del prestito obbligazionario. Un’operazione importante che testimonia La sensibilità dei risparmiatori bresciani verso iniziative che creano valore per la collettività e ribadisce l’impegno del Banco di Brescia a sostegno di progetti significativi sul nostro Territorio. Il nostro motto -Fare Banca per Bene- si concretizza anche promuovendo iniziative che creino valore per la Comunità e ci consentano di contribuire allo sviluppo dell’economia del bene comune”.

Enrico Broli – Presidente Fondazione Poliambulanza – aggiunge: “E’ un risultato che ci fa particolarmente piacere e testimonia la bontà della iniziativa del Banco di Brescia a supporto di un’attività di grande rilevanza come la nuova Unità di Terapia Intensiva Neonatale della Fondazione Poliambulanza. Ancora grazie al Banco di Brescia, ma in particolare ai risparmiatori che hanno aderito a questa iniziativa”.

 

La newsletter di BsNews prevede l'invio di notizie su Brescia e provincia, sulle attività del sito e sui partner. Manteniamo i tuoi dati privati e li condividiamo solo con terze parti necessarie per l'erogazione dei servizi. Per maggiori informazioni, consulta la nostra Privacy Policy, che trovi in fondo alla home page.

1 COMMENT

  1. 100.000 euro di contributo non sono pochi. Consiglierei però all’amico Tonizzo, un vero Direttore Generale che viene dalla gavetta, di non usare quell’espressione usata ed abusata di matrice anglosassone e propria del mondo economico che è la creazione di valore, in questo caso per la collettività e la comunità. Chiamiamola semplicemente una buona idea con una nobile finalità, così restiamo in Italia e soprattutto a Brescia, dove il Banco opera.

Lascia una risposta (la prima volta la redazione deve accettarla)

Per favore lascia il tuo commento
Per favore inserisci qui il tuo nome