Una scelta precisa quella dell’appoggio a Scamperle, motivata dall’incompatibilità del Carroccio a sostenere l’altro candidato al ballottaggio, Rosa Leso espressione locale del Pd.
Il Partito Democratico ha dichiarato il segretario provinciale Fabio Rolfi appoggia il Governo Monti, quello delle tasse e del centralismo, è il maggior partner del Governo dei professori, che non conosce le realtà territoriali, che ha derubato i Comuni attraverso l’accentramento delle Tesorerie Locali e che ha derubricato le Amministrazioni Locali al ruolo di meri esattori delle tasse per conto di Roma come nel caso della riscossione dell’ennesima tassa ingiusta che a Giugno colpirà le famiglie, l’IMU. E evidente quindi che la Lega Nord si schiera contro a qualsiasi candidatura che sia espressione di questo partito e di tutti coloro sostengano il governo Monti.
Dietro la scelta della Segretaria Provinciale bresciana del Carroccio ci sono anche motivazioni di tipo territoriale: Renzo Scamperle, è infatti appoggiato da due liste civiche i cui esponenti sono espressione della società civile e del territorio desenzanese. Lontani dunque da logiche partitiche e attenti conoscitori delle necessità dei desenzanesi e del Comune Gardesano che deve tornare ad avere un ruolo centrale in qualità di Capitale del Garda. Priorità di Scamperle e anche della Lega Nord sono infatti la tutela del Territorio e il rilancio del Turismo.
Scamperle ha dimostrato di aver costruito una proposta credibile di governo della comunità desenzanese basata su valori che stanno a cuore anche a noi come la tutela del territorio e la promozione turistica che parte proprio dalla salvaguardia e valorizzazione delle peculiarità ambientali del territorio. Anche per queste ragioni sosteniamo convintamente Scamperle ed inviamo i nostri elettori a votarlo.
Per queste motivazioni, la Lega Nord invita dunque i propri elettori a votare per Renzo Scamperle al ballottaggio di Domenica 20 e Lunedì 21 Maggio.
Non diciamo sciocchezze. Scamperle farà l’accordo con gli esponenti della precedente giunta, con chi altri se no, insieme all’impresentabile Cavalieri (che non ha caso col voto disgiunto ha perso una valanga di voti). L’appoggio di Rolfi è l’ulteriore prova se mai ne servivano. Questo consentirà all’esponente leghista sul territorio (l’autista Polloni) di fare quello che ha sempre fatto. Fingersi all’opposizione. Chiedere a Desenzano grazie a chi è passato a 5 gg dalle elezioni il PGT.
i leghisti o ormai ex-leghisti desenzanesi sceglieranno opportunamente tra le tre opzioni, tra cui c’è anche la possibilità di non andare a votare. Siamo capaci di decidere in autonomia, anche perché l’ultima volta che ci è stato ordinato di fare qualcosa è stato di portare i voti al figlio di Umberto Bossi.
L’appoggio a Scamperle di leghisti e PDl, entrambi quantomeno ridimensionati al primo turno, conferma lo stato comatoso della politica anche locale data in pasto alle logiche consociative e spartitorie. Con in più il danno, come nel caso del lago di Garda, della devastazione irreversibile del territorio con colate di cemento speculativo. La domanda è sempre la stessa: come voltare pagina nei comuni come in Italia ?
Fino a questa notizia davo per scontata la vittoria della Leso.
Ora Scamperle ha buone possibilità di farcela.
Si vergognino i leghisti per la loro politica antinazionale e per chi appoggiano, per quanto riguarda Scamperle non è un desenzanese e non farà mai i bisogni dei Desenzanesi, Rosa Leso rappresenta la Desenzano di tutti, ricordiamocelo!|!|!