(a.t.) Si scalda, nella maggioranza di Palazzo Loggia, il dibattito in vista della prossime nomine per le società controllate dal Comune. A far discutere, in particolare, è il rinnovo dei vertici di Brescia Trasporti. Nella scorsa tornata il sindaco Adriano Paroli aveva indicato come presidente l’ex esponente della Margherita (poi passato con il centrodestra) Andrea Gervasi. Ma ora il primo cittadino sarebbe intenzionato a cambiare rotta, affidando l’incarico a un rappresentante di Ali (il movimento politico guidato da Luigi Recupero che in Loggia può contare su tre consiglieri comunali). Per il ruolo Ali – secondo quanto affermano diverse fonti interne alla maggioranza – avrebbe già scelto il giovane avvocato bresciano Alessandro Nember, che – sempre in quota Recupero – lo scorso anno era stato nominato nel consiglio del Centro teatrale bresciano. Ma nella maggioranza sulla proposta c’è stata una levata di scudi. I capigruppo di Lega, Pdl e Udc, infatti, hanno chiesto un incontro a Paroli per manifestare il proprio dissenso rispetto alla scelta di premiare un gruppo che viene giudicato come “poco affidabile” (proposte alternative, per il momento, non ne sono state fatte, e dunque in pole rimane l’uscente Gervasi). La decisione è stata rimandata a dopo i ballottaggi di domenica. Ma da Ali arriva una netta smentita. “Non abbiamo presentato in alcun modo la candidatura di Alessandro Nember, né altri nomi, per la presidenza di Brescia Trasporti”, spiega Recupero, “se veramente qualcuno nella maggioranza si è sentito in dovere di andare dal sindaco per discutere di questo si tratta di un’azione inutile”. Anche Nember smentisce tutto. “Confermo”, dice, “non esiste in alcun modo l’ipotesi di una mia candidatura per Brescia Trasporti”.
preparo subito il mio albero genealogico per la candidatura.
Sono settimane che Paroli cerca disperatametne di agganciare qualcuno per la sua sgangherata maggioranza: prima l’ex turista in Argentina Fermi, poi Onofri, adesso persino Recupero. Nessuno che se lo fili. Nonostante tutto si ostina a cercare consensi a destra e a manca. Di nominare uno che ne sappia qualcosa, ovviamente, non se ne parla.
FORZA GIGGI
Quando scadeva il termine per la presentazione delle candidature per Brescia Trasporti ? Essendo pubbliche, c’era o non c’era il nome in questione ? Al di là di tutto, resta l’immagine che supporta l’articolo: magari una poltrona azzurra anzichè rossa dove ci si accomoda come premio di schieramento o sottoschieramento. Punto e a capo.
Queste smentite mi ricordano gli anni ruggenti della Prima Repubblica.
Gigi ciapa la bici.
magari qualcuno competente. O no?