Come annunciato nelle scorse settimane, su proposta dellassessore alla Mobilità e traffico Fabio Rolfi la Giunta comunale di Brescia durante la riunione di venerdì 25 maggio aderirà formalmente al manifesto Salva i ciclisti, in cui vengono chiesti alle amministrazioni interventi mirati per aumentare la sicurezza dei ciclisti sulle strade italiane. La proposta è stata accolta con entusiasmo dal sindaco Adriano Paroli che ha dichiarato:
Pur amministrando in un periodo difficile dal punto di vista economico, ci siamo dimostrati sempre molto sensibili al tema della mobilità sostenibile promuovendo una serie di iniziative che di fatto stanno cambiando il volto a questa città. Se da una parte chiediamo il rispetto delle regole per tutti i fruitori della strada, dallaltro siamo convinti che si debbano tutelare in maniera specifica gli utenti deboli e più a rischio, ovvero pedoni e ciclisti. Per questo riteniamo che sia doveroso aderire agli otto punti della campagna Salva i ciclisti che, seppur in gran parte già realizzati dalla nostra amministrazione, saranno uno stimolo forte per continuare a lavorare in questa direzione.
Con ladesione a questo progetto vogliamo lanciare un messaggio importante a tutta la città e agli utenti della strada. ha proseguito Fabio Rolfi, vicesindaco e assessore alla Mobilità e traffico del Comune di Brescia Per cambiare le abitudini dei cittadini, in particolare in materia di mobilità, non è sufficiente modificare le regole e imporre lutilizzo di un mezzo piuttosto che un altro: servono scelte graduali e condivise che possano portare benefici e migliorare la qualità della vita. Una filosofia che stiamo seguendo con la pedonalizzazione delle principali piazze e vie cittadine, accompagnata dalla proposta di valide alternative, e che intendiamo usare come filo conduttore anche per la promozione della ciclabilità: è necessario offrire servizi adeguati e assicurare sufficienti tutele. Per esempio è stato inserito nel Pgt adottato recentemente il primo Piano di mobilità ciclabile nella storia di Brescia: un documento di pianificazione urbanistica fondamentale per dotare Brescia di piste ciclabili realizzate in sede dedicata, separate e sicure rispetto alle carreggiate.
Ricordo inoltre conclude Fabio Rolfi, che nei giorni scorsi è stato nominato allunanimità presidente nazionale del Club delle città per il bike sharing che Brescia è leader nazionale in materia di bike sharing e BiciMia è diventato un servizio modello per tutte le altre città italiane. Essendo dunque Brescia una delle realtà di riferimento in materia di mobilità, è importante per noi aderire al manifesto Salva i ciclisti: unadesione che vuole essere un impegno vincolante a continuare a lavorare per promuovere una città a misura duomo.
Sono d’accordo, però bisognerebbe insegnare ai ciclisti: 1) rispettare il codice della strada. Se è senso unico, lo è anche per loro (tanto per dirne una) 2) quando c’è la pista ciclabile, usarla, non correre in mezzo alla strada e insultare chi glielo fa notare. Dopotutto, la pista è costata tanti soldi di tasse……
Sono d’accordo, però bisognerebbe insegnare ai ciclisti: 1) rispettare il codice della strada. Se è senso unico, lo è anche per loro (tanto per dirne una) 2) quando c’è la pista ciclabile, usarla, non correre in mezzo alla strada e insultare chi glielo fa notare. Dopotutto, la pista è costata tanti soldi di tasse……
mi pare di ricordare che, abbastanza recentemente, sia stata fatta una "intelligentissima" proposta per consentire ai ciclisti di entrare contromano nei sensi unici. Vogliamo, poi, parlare delle piste ciclabili di Brescia? Strisce dipinte sull’asfalto, strette e spesso con macchine parcheggiate ad occuparle… Secondo me questa amministrazione, più che salvare i ciclisti, li vorrebbe eliminare!
più che eliminarli li vuole multare