Gruppo Feralpi, crescono fatturato e utili grazie all’export

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Si conferma e si rafforza il recupero del Gruppo Feralpi che chiude un esercizio 2011 positivo grazie soprattutto a un mercato estero in crescita, mentre il mercato domestico registra ancora difficoltà. Alla netta ripresa delle produzioni siderurgiche corrispondono dati economico-finanziari altrettanto positivi, corroborati da un’elevata incidenza degli investimenti in tecnologia, sicurezza e ambiente.

Le produzioni. Nel 2011 il Gruppo Feralpi ha prodotto 2,09 milioni di tonnellate di acciaio in billette (+21,7% rispetto al 2010). In crescita sia la produzione di prodotti finiti (i laminati) con 1,83 milioni di tonnellate (+18,8%), sia quella dei prodotti da trasformazione a freddo (i derivati) che, con 610 mila tonnellate nel 2011, chiudono l’anno con un +6%.

I numeri. L’esercizio vede iscritto in bilancio un fatturato di 1,118 miliardi di Euro contro gli 819 milioni del 2010 (+36,5%). La componente estera ha rappresentato la parte preponderante, con il 56% del totale contro il 48% dell’anno precedente. A sostenere la domanda il mercato nord europeo e la richiesta nord africana.

“Il 2011 è stato un anno di crescita per il gruppo” ha commentato Giuseppe Pasini, Presidente Feralpi Holding. “Nonostante un mercato italiano ancora in contrazione abbiamo ottenuto risultati molto positivi e questo grazie soprattutto alle attività estere e all’export. La situazione del mercato nel quale ci troviamo ad operare – in questo momento contraddistinto da una generale frenata – ci sta suggerendo, oggi più che mai, che per rimanere competitivi a livello internazionale, sarà fondamentale rafforzarci grazie anche al know how, ovvero le professionalità della forza lavoro, e alla qualità dei prodotti, ottenuta attraverso gli investimenti in innovazione, sia di processo che di prodotto”.

Tra i costi, la voce “servizi” segna un miglioramento, registrando un 17,3% del valore della produzione contro il precedente 17,9%. Il costo delle materie prime hanno rappresentato il 71,9% del valore della produzione, un valore leggermente superiore all’esercizio precedente (71,3%).

Dopo aver accantonato ammortamenti e svalutazioni per 35,3 milioni di Euro (erano 34,5 nel 2010), il risultato prima delle imposte è stato positivo per 16,8 milioni di Euro contro la perdita di 3,3 milioni del 2010.

L’EBITDA è passato dai 33,1 milioni di Euro del 2010 ai 58,9 milioni del 2011. L’EBIT, negativo per 1,3 milioni di Euro nel 2010, è tornato positivo per 23,6 milioni nel 2011. Il cash flow è stato di 44,9 milioni di Euro contro i 31,9 milioni del 2009.

I proventi e oneri finanziari, pur in un contesto sicuramente difficile, continuano a essere contenuti attorno allo 0,65% del valore della produzione.

Sotto l’aspetto patrimoniale, il Gruppo ha rafforzato il patrimonio netto con 357,7 milioni di Euro a fronte dei precedenti 351,8 milioni.

Investimenti. Nel corso del 2011, il Gruppo ha continuato a profondere risorse destinate agli investimenti che sono state pari a 62,4 milioni di Euro, venti milioni in più rispetto all’anno precedente. Si è investito in tutte le società del Gruppo e in molte aree: dall’attività produttiva all’ambito della protezione ambientale e della sicurezza.

A seguito dell’intensa attività di prevenzione e tutela degli ambienti di lavoro di tutti gli stabilimenti del Gruppo permane basso l’indice di frequenza infortuni che si conferma tra i più contenuti tra stabilimenti simili per dimensioni e tipologia.

Tra gli investimenti in campo ambientale, spicca l’implementazione in ESF (Elbe-Stahlwerke Feralpi GmbH), società del Gruppo con sede a Riesa in Germania, di un impianto capace di recuperare il vapore dal forno elettrico dell’acciaieria, ovvero finalizzato al recupero di energia dai circuiti di raffreddamento del forno elettrico, altrimenti disperso in ambiente sotto forma di vapore acqueo. Il progetto, per il quale ESF ha stanziato 15 milioni di euro, è nato da una collaborazione tra Comeca, società sempre appartenente al Gruppo, Turboden e Tenova (Gruppo Techint). Ma c’è di più: una parte di questo vapore verrà messo a disposizione della municipalità di Riesa, mentre una parte sarà utilizzata per la produzione di energia elettrica attraverso la costruzione di una turbina per la produzione di circa 3 MW.

Il 2012. I primi cinque mesi del 2012 hanno visto una siderurgia in sostanziale tenuta a livello globale (+0,8% l’incremento della produzione rispetto al corrispondente periodo del 2010), mentre l’Ue 27 continua a soffrire (-4,4%). L’Italia fa meglio della media europea con un +2,3%, anche se si registra negli ultimi tre mesi una frenata rispetto al 2011.

A livello aziendale, si prospetta il perdurare delle buone performance nei mercati nord europei, mentre in Italia resta in difficoltà il mercato edile.

Acquisizioni. Il Gruppo Feralpi ha mosso un altro importante passo volto a verticalizzare la propria struttura per affrontare i mercati con maggiore solidità ed efficienza. E’ infatti in via di definizione la stipula del contratto di affitto di ramo d’azienda che vedrà Nuova Defim, società del Gruppo specializzata nella produzione di reti, recinzioni e cancelli, rilevare la comasca Orsogril, azienda di lunga tradizione e di riconosciuta qualità produttiva nel campo dei grigliati e delle recinzioni. Grazie a questa operazione, si darà vita a una realtà tra i leader in Europa in termini di ampiezza e vastità di offerta nel settore di riferimento.

“Con questa acquisizione – spiega Giuseppe Pasini – non solo consolideremo l’attività di Nuova Defim, ma, data la vicinanza delle due società con i rispettivi stabilimenti produttivi, creeremo un vero unico polo italiano delle reti e recinzioni industriali e civili per far fronte tanto alla domanda italiana quanto a quella internazionale con un brand riconosciuto e forte come Orsogril”.

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