Abusivismo turistico, Leonessa da salvaguardare

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(a. tonizzo) Si è tenuta oggi a Palazzo Martinengo la conferenza stampa indetta dall’assessore provinciale al Turismo, Silvia Razzi, insieme ad una rappresentanza degli operatori del settore turistico, per fare il punto sul fenomeno dell’abusivismo in materia di agenzie viaggio e strutture ricettive in provincia di Brescia. Dalla tavola rotonda, attesa dagli operatori (erano presenti Marco Polettini, presidente Assohotel, Margherita Facchini, delegato Faita Lombardia, Angioletta Seletti, vicepresidente Abivit, Luigi Maderna, presidente Fiavet, e Roberto Gosetti, delegato Aba) per chiedere alla Provincia legalità, tutela e sicurezza, è emerso che il nostro territorio è facile preda di chi si improvvisa e lucra illegalmente nel campo del turismo, della cultura e del commercio. Si parla, infatti, di un sommerso che, solo nel campo delle agenzie di viaggio, ammonta ad oltre 3milioni di euro.

"Nessuno vuol fare terrorismo, non siamo certo sceriffi, ma assolviamo al nostro compito di vigilanza: chi è abusivo oggi, infatti, può diventare regolare domani" – ha commentato Silvia Razzi – "ma è indispensabile che la legge, e precisamente la legge regionale 15/2007, venga applicata".

Alberghi che si fregiano di qualche stella in più, opuscoli errati, siti web fuori norma sono solo una goccia nel mare dell’abusivismo in questione, per il quale sono già scattate le segnalazioni alla polizia provinciale. A ciò, difatti, si aggiunge un florilegio di b&b (250 aperti recentemente) ed agriturismi che, a detta degli operatori, evadono con facilità le maglie di una regolamentazione di per sé già più allentata rispetto a quella cui sono sottoposti gli hotel, nonché tutti gli inappropriati promotori di viaggio, dal parroco all’insegnate in pensione. "Passare attraverso l’agenzia per i viaggi organizzati" – ha spiegato Luigi Maderna – "è d’obbligo, perché solo questo servizio tutela e protegge i viaggiatori stessi. Il fenomeno dell’abusivismo, però, oggi è in crescita, tramite il mezzo di internet".

"Il nostro territorio è stato violentato" – ha sottolineato Polettini – "ed è un danno inestimabile per la competitività e la crescita della nostra terra". Si attendono, dunque, altri incontri (il prossimo, in data 20 luglio, al tavolo Upl della Regione, poi in prefettura) per combattere il fenomeno, nato da "tanta ignoranza, da quell’area grigia" – ha concluso Roberto Gosetti – "che danneggia chi lavora con professionalità, e cura formazione e accoglienza".

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