(a.c.) Dev’essere di moda, ultimamente, parlare di "macelleria sociale", non solo nella scena politica nazionale. Con queste parole infatti Mirko Lombardi, coordinatore cittadino di Sinistra e Libertà, definisce l’operazione-Tintoretto.
Secondo l’esponente di Sel, intervenuto sulle colonne di Bresciaoggi, «L’operazione demolizione e ricostruzione verrà in tutto a costare circa 47 milioni di euro: oltre ai 33 milioni stanziati nell’ambito del Contratto di quartiere per la costruzione e l’acquisto di nuovi alloggi in sostituzione di quelli demoliti, viene infatti distrutto anche un valore immobiliare rilevante. Prima c´erano 195 appartamenti stimati tra i 14 e i 15 milioni, ma se vengono tirati giù questo valore svanirà nel nulla». Ancora: «I 195 alloggi verrebbero sostituiti incrementando il patrimonio di 25 alloggi che, pur tenendo anche conto del costo di demolizione, a questo punto verrebbero a costare qualcosa come due milioni di euro l’uno».
Cosa avrebbe potuto fare la Loggia? Quantomeno, secondo Lombardi, utilizzare gli alloggi sfitti della torre per tamponare l’emergenza-casa acuita dalla crisi. Se è vero che la Loggia mette a disposizione ogni anno circa 200 alloggi di edilizia residenziale pubblica, è vero anche che le richieste hanno toccato quota 3mila. Oltre a questo, Sinistra e Libertà mette l’accento sui 600 e passa mila euro di mancati introiti per i canoni di affitto dal momento dei traslochi dei residenti nella torre ad oggi (e chissà quando l’edificio verrà abbattuto). Altri soldi che sarebbero oro colato per i bisogni sociali, ad esempio per aiutare le famiglie soggette a sfratto.
Ohhhhhh Signur !!!
Ogni tanto resuscitano …. forse il caldo !!!
Fra poco li rivedremo tutti con i DIPIETRISTI o con i GRILLINI ???