Accordo Banca di Vallesabbia-Comunità Montana: 10 milioni per riqualificare l’edilizia della Valle

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Banca di Valle Camonica, Gruppo UBI Banca, Consorzio B.I.M./Comunità Montana della Valle Camonica hanno siglato un accordo a favore di interventi di riqualificazione del patrimonio edilizio dei centri urbani della Valle.

Tramite questo la Banca mette a disposizione per l’anno in corso un plafond di 10 milioni di euro, sottoforma di finanziamenti personalizzati a condizioni agevolate (euribor a 3 mesi + spread 3,75%), della durata massima di 5 anni (con possibilità del 1° anno di preammortamento + 4 anni di ammortamento), per un importo massimo, per ogni singolo intervento, di 50.000 euro, a sostegno di interventi edilizi finalizzati al recupero delle facciate degli edifici esistenti nei centri urbani dei Comuni della Valle Camonica.

Sono ammessi al finanziamento gli interventi sulle facciate esterne degli edifici dei centri storici dei Comuni, così come individuati dagli strumenti urbanistici vigenti, riguardanti i seguenti lavori: tinteggiatura delle facciate; manutenzione delle pareti in pietra a vista; rifacimento intonaci della facciata; affaccio su spazio pubblico dell’intervento; rifacimento manto di copertura di finitura anticata; rifacimento lattoneria in rame; pulizia e restauro portali e portoni o altri elementi di pregio storico architettonico; eliminazione elementi di contrasto (si intendono elementi in contrasto quelli vietati nelle specifiche norme dei PRG); isolamento termico/acustico; manutenzione e sostituzione di serramenti.

Gli interventi dovranno essere realizzati tramite artigiani/aziende della Valle Camonica,  nel rispetto delle norme specifiche dei caratteri consentiti dagli strumenti urbanistici vigenti: a tal fine, i cittadini interessati dovranno produrre copia dell’autorizzazione all’esecuzione dei lavori ottenuta dal Comune (DIA).

“Ancora una volta  la Banca si dimostra parte attiva nel sostegno all’economia della Valle”, ha spiegato Stefano Vittorio Kuhn, Direttore Generale di Banca di Valle Camonica. “Infatti cerchiamo di essere vicini e attenti alle esigenze di uno dei settori più colpiti da questa crisi: l’edilizia, favorendo la manodopera e le imprese locali. Siamo convinti, come già successo per il recente passato, che gli abitanti della Valle sapranno cogliere la valenza dell’iniziativa che mira, oltretutto a ridare pregio ai centri storici dei nostri comuni”.

Il Presidente della Comunità Montana e del BIM di Valle Camonica Corrado Tomasi ha ribadito “Trattasi di un piano di riqualificazione del patrimonio edilizio, in particolare dei caratteristici centri storici, esistenti nei Comuni della Valle Camonica, attraverso programmi di investimento e piani di incentivi che potrebbe diventare il volano per l’edilizia e l’economia del nostro territorio che in questo periodo stanno soffrendo e faticano a ripartire. Inoltre tale riqualificazione permetterà il recupero della storicità narrativa dei nostri centri storici ossia della loro attitudine a raccontare gli stili di vita, le culture e gli eventi del passato con le architetture, l’arte e gli assetti urbani.

Con l’aumento della sensibilità ambientale e con lo sviluppo del turismo alternativo, la riqualificazione architettonica “in pietra” dei paesi dovrebbe assumere una quota importante tra le iniziative pubbliche. L’auspicio è di poter innescare con rinnovata sensibilità un ampio confronto verso il problema della programmazione degli interventi di recupero del patrimonio edilizio storico esistente, ma soprattutto verso le opportunità di rilancio socio-economico che tali programmi oggi possono offrire in termini occupazionali, in una visione che prefigura i centri storici come capaci di tornare ad essere il cuore commerciale e artigianale dei nostri piccoli comuni”.

 

 

 

 

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