Camignone di Passirano. Oltreilponte presenta: La gatta Cenerentola

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Tutti conoscono la storia di Cenerentola, ma pochi sanno che ne esiste una versione più antica, italiana, che ha come protagonista una bambina di nome Zezolla. Zezolla non ha una sola matrigna, ne ha due. Non ha due sorellastre, ma sei. Inoltre non è una bambina perfetta, anche a lei, come a tutti, capita di commettere degli errori. Nonostante queste differenze, anche Zezolla, come Cenerentola, cade in disgrazia e viene segregata e disprezzata all’interno della sua stessa famiglia. Queste avversità, per quanto dure da sopportare, non sono però gratuite, anzi; trovarsi a fronteggiarle la renderà forte e le darà fiducia in se stessa. Così, poco a poco, Zezolla, il cui soprannome è Gatta Cenerentola, per il suo andarsene randagia, sola e selvatica, per le cucine, col volto sporco di cenere, da fanciulla diventerà ragazza e poi adulta. Grazie al sostegno delle fate dell’isola di Sardegna, Zezolla riuscirà nel difficile compito di affrontare il mondo fuori dall’angusto contesto familiare e a capire che anche se  la sua vita non può essere una fiaba, sarà, pur sempre, una  bella vita da vivere. Chissà che magari un giorno non sia proprio lei, Zezolla, a raccontare una fiaba alla propria figlia, perché, come era accaduto a lei, ne possa un giorno far tesoro.
 
Progetto “Fiaba Popolare Italiana”:
Il progetto nasce come riflessione sul significato della fiaba narrata attraverso il teatro delle figure, e come ipotesi di lavoro circa la sua funzione e il suo scopo nella società contemporanea. Lo spettacolo è tratto da una delle fiabe de Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile (1634), fondamentale per essere una tra le più antiche e coerenti registrazioni del narrato popolare italiano di tradizione orale. Opera che, in epoca romantica, fu a sua volta fonte d’ispirazione di buona parte dell’invenzione fiabesca europea (Perrault, fratelli Grimm, Brentano, Andersen e altri).
L’allestimento coniuga la presenza di due narratori a quella pupazzi e figure animate, personaggi della vicenda, con il coinvolgimento del pubblico attraverso musica e canzoni.

Venerdì 20 luglio 21.15 Camignone, Parco Comunale

Produzione: Oltreilponte Teatro
Uno spettacolo di: Beppe Rizzo
Drammaturgia: Valentina Diana, Beppe Rizzo
Scene, costumi e pupazzi: Cristiana Daneo
Con: Beppe Rizzo, Fabiana Ricca
 
Fonti: Lo cunto de li cunti ovvero lo trattenemiento de peccerille, di Giambattista Basile, 1634
Tipologia: Teatro di narrazione con pupazzi e musiche dal vivo
Fascia d’età: dai 5 anni
 
Vincitore del premio miglior spettacolo al Festival “Giocateatro” di Torino edizione 2012, con la seguente motivazione: <<Per aver saputo fondere linguaggi diversi e per la scelta della fiaba di Basile, interessante ed originale.  Per la bravura degli attori e la bravura dei pupazzi>>

Giunge alla sua XIII edizione il Festival di teatro ragazzi e giovani Il canto delle cicale ed è di nuovo un’estate spettacolare.
Teatro, natura, estate, famiglie: queste le quattro parole chiave del Festival, che un pubblico in costante crescita ha imparato ad apprezzare.
Grandi spettacoli per piccoli spettatori: ventidue gli appuntamenti serali dedicati ai bambini ed alle famiglie, ma pensati per piacere anche agli adulti, che si dipaneranno in diverse località della provincia di Brescia, la maggior parte situate tra Franciacorta e Sebino.
Molti i comuni aderenti: Castegnato, Castrezzato, Cazzago S. Martino, Erbusco, Iseo, Marone, Monticelli Brusati, Ome, Paderno Franciacorta, Passirano, Provaglio d’Iseo, Rodengo Saiano, Rovato oltre alla a Cogeme e Linea Ambiente che, come negli ultimi anni a questa parte, realizzeranno due spettacoli presso la loro struttura di Fantecolo.

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