(a.c.) La preoccupazione cresce ogni giorno di più. Accanto ai timori delle associazioni ambientaliste, la questione-Tav nella nostra provincia sta iniziando a mettere in moto diversi soggetti. Uno di questi è il Consorzio Lugana doc, i cui associati fanno i conti con l’ipotetico tracciato ferroviario per valutare le conseguenze sulle loro aziende.
Il presidente del Consorzio, Francesco Montresor, ha espresso ieri durante ia visita della commissione provinciale sull’Agricoltura le proprie considerazioni, facendosi portavoce dei timori dei produttori di Lugana. La zona di produzione del vino sarebbe tagliata in due dal passaggio dell’alta velocità, con ricadute non solo sulla produzione ma anche sull’ospitalità e sul turismo.
Roberto Faustinelli, che presiede la Commissione provinciale, ha auspicato che la questione venga presto dibattuta in un tavolo a cui siedano Regione, Provincie e il Ministero di Passera. Solo discutendo in maniera coordinata si potranno trovare le soluzioni migliori, per tutti.