Da Cassarà a Cassarà. A distanza di otto anni dall’ultimo oro olimpico bresciano è ancora il carabiniere di Monterotondo a regalare una gioia alla Leonessa. Dopo Atene 2004 il metallo più prezioso arriva anche a Londra 2012 nel fioretto a squadre, dove Andrea è salito sul gradino più alto del podio insieme ai compagni Valerio Aspromonte, Giorgio Avola e Andrea Baldini.
Dopo la delusione delle gare individuali, dunque, i moschettieri azzurri si sono presi una bella rivincita piegando una dopo l’altra Gran Bretagna, Stati Uniti e Giappone. Gli asiatici hanno venduto cara la pelle tenendo sempre in bilico le sorti del match, con Cassarà penultimo in pedana che porta a più tre i suoi spalancando a Baldini le porte dell’oro. Il livornese coglie al volo l’occasione e si sbarazza di Ota chiudendo la gara sul 45-39.
Il resto è una festa tricolore dal sapore bresciano, che consente a Cassarà di chiudere la stagione con una doppietta indimenticabile: campione del mondo e campione olimpico.