Come dicevano gli 883 è una lunga estate caldissima. Prima una primavera tra le più aride che si ricordi, poi giugno, luglio e agosto con picchi di caldo record e nemmeno una goccia dal cielo. Gli esperti affermano che è l´estate più avara di precipitazioni degli ultimi 66 anni, ovvero il periodo preso in considerazione dall´Osservatorio climatico regionale.
La situazione di laghi e fiumi è evidente, con il Sebino a 36 centimetri dal suo livello minimo, la navigabilità del Garda tenuta sott’occhio, il Chiese e il Mella al di sotto del flusso minimo vitale. Non resta che aspettare un segnale dal cielo.