Rossetti: “L’impianto sperimentale ricicla le ceneri, non ha camini e non inquina”

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L’impianto sperimentale per il trattamento delle ceneri continua a tenere banco in città. Dopo le rassicurazioni di Paroli: “Si farà, ma non a Buffalora”, gli attacchi del Pd: “Brescia ha già dato in campo ambientale” e i timori espressi dal Codisa è il turno del direttore generale di A2A Paolo Rossetti, che fa luce sulla natura del progetto illustrando la situazione al Bresciaoggi: «È un intervento non inquinante, che potrebbe permettere di recuperare materie ed energia con performances prossime al 100 per cento. Avviare la sperimentazione qui significa valorizzare il know how importante in materia ambientale sia per gli aspetti scientifici sia per le ricadute occupazionali. L´impianto industriale – precisa e ribadisce Rossetti – non sarebbe dotato di camini e trasformerebbe materiale di rifiuto in sale e materiale granulare inerte da rivendere per essere utilizzato in edilizia”. 

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1 COMMENT

  1. A2A sarebbe meglio che gli esperimenti li lasci a qualcun altro! Per quellii come il sottoscritto, che lavorano o abitano nella "Bassa", sicuramente ricorderanno di un bel esperimento condotto da A2A alcuni anni addietro a San Gervasio e miseramente fallito. L’idea peraltro condivisibile, era di trasformare i rifiuti organici in compost; dopo alcuni anni di "sperimentazione" l’impianto venne chiuso perché nonostante le promesse fatte alla cittadinanza sull’utilizzo di filtri e tecnologie che avrebbero eliminato l’eventuale odore prodotto della trasformazione della materia organica, ciò non avvenne, nei mesi caldi, l’aria era irrespirabile e il "tanfo" raggiungeva anche i paesi limitrofi! Prima di spendere centinaia di migliaia di euro per non dire milioni, come nel caso appena citato di San Gerrvasio, sarebbe meglio pensarci bene!….. Utilizzare tecnologie sicure e già sperimentate.

  2. Ops! Ho appena letto un articolo in merito su una testata locale, si parla di tre fasi, una di laboratorio, una sperimentale e la terza produttiva, da dislocarsi in unn’area esterna, ancora da definirsi, non è che A2A stia pensando a sito produttivo di San Gervasio? Agli impianti dismessi ormai da anni citati in precedenza? Dio ce ne scampi! …

  3. Di ricadute occupazionali ci bastano già quelle che tutti i giorni ci propinano dall’ILVA, mentre l’intera città si sta avvelenando.

  4. Dalla legge di Lavoisier nulla si crea e nulla si distrugge (la massa si conserva). Le ceneri già ultrasottili, da sale finiranno nell’aria e il ciclo continuo di inquinamento non avrà fine. Diffidiamo da chi dice che le ceneri verranno riciclate, ma anzi, perchè non RICICLARE direttamente i rifiuti?

  5. LAVOISIER : qualcuno si è dimenticato un pezzo,"NULLA SI CREA,NULLA SI DISTRUGGE,……TUTT O SI TRASFORMA ",il riciclaggio,trasform ando le ceneri sottili in altri composti utilizzabili sarebbe appunto la riprova. Per un ulteriore INFO,il sale non finirebbe nell’aria (non capisco come si possa arrivare a tale deduzione !!). Il cemento e la calce,oserei parificarli per granulometria alle polveri sottili,eppure una volta mescolati con acqua,DANNO il cemento……CERTO SI POTREBBERO ANCHE COSTRUIRE LE CASE CON LA PAGLIA …

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