La fiammella della speranza si riaccende per la piccola Celeste. Il giudice Margherita Bortolaso ha stabilito che la bambina può riprendere la terapia con cellule staminali adulte che aveva iniziato all´ospedale Civile di Brescia perchè è in pericolo quotidiano di vita.
Nel frattempo il caso prosegue il suo iter, con il Tribunale di Venezia che ha chiesto l´acquisizione di nuovi atti, tra cui la copia del ricorso al Tar presentato dall´Azienda Spedali Civili di Brescia contro l´ordinanza dell´Agenzia del Farmaco che il 15 maggio aveva stoppato le cure.
Intanto il Civile ha affermato di avere altri undici pazienti in cura con le cellule staminali perchè affetti da gravi e diverse patologie degenerative per le quali le terapie tradizionali non risultavano efficaci.
Per fortuna ogni tanto prevale il buonsenso. Forza Celeste!
La notizia fa piacere, pensando alla bambina. Sulla vicenda si rileva comunque una notevole confusione. Penso di non essere il solo a registrare qualche difficoltà a capire cosa stia succedendo, perchè sono coinvolti numerosi soggetti e ancora non è chiaro, a noi lettori, il ruolo di ciascuno di essi. Prima di dare giudizi che potrebbero rivelarsi infondati, è bene quindi cercare di capire.