Il 23 marzo scorso ci fu una moria di pesci nelle acque del fiume Mella. Da Villa Carcina fino in città furono migliaia i cadaveri dei pesci trovati a galleggiare sulle sponde del fiume e ora la Procura è riuscita a capire chi fu il responsabile: la ditta galvanica Galcro di Villa Carcina. Il magistrato, valutati i registri di carico e scarico degli inquinanti pericolosi derivanti dalle lavorazioni galvaniche, ha ordinato alla Polizia Provinciale di mettere i sigilli alla ditta. I tecnici di arpa, infatti, non ci hanno messo molto a capire che gli scarti inquinanti non erano smaltiti correttamente e una tubatura arrivava fino al fiume. Si tratta di un sequestro storico, dopo vent’anni di segnalazioni e di migliaia di pesci morti.
COMMENTI BLOCCATI A CAUSA DELLE RIPETUTE VIOLAZIONI DEL REGOLAMENTO DEL SITO
"I tecnici di arpa, infatti, non ci hanno messo molto a capire che gli scarti inquinanti non erano smaltiti correttamente e una tubatura arrivava fino al fiume."…. 20 anni ci hanno messo
A certa gente andrebbero fatti mangiare i pesci ai cianuri che hanno ucciso con lo schifo che han gettato nel fiume. La cosa triste è che certi personaggi che si permettono di uccidere l’ambiente e di conseguenza tutti noi, nel nostro paese restano impuniti e se la ridono. Che vergogna. VERGOGNA!
A fronte di tutte queste censure (tantissime), la redazione non ritiene di dover dare spiegazioni ai lettori?
Ancora un ottimo colpo al nostro territorio. Per quanto concerne i reati ambientali mi sa che siamo davvero ai vertici della classifica.
e pensare che c’erano certi individui che davano la colpa alla "troppa calura estiva"… vorrei che i dirigenti della ditta per punizione dessero da bere quell’acqua ai prorpi figli.