(a.c.) La Corte dei Conti accoglie l’esplicita denuncia da parte della Lista Civica, all’opposizione nel comune di Borgo San Giacomo. Una situazione delicata quella che si viene a creare.
In comune mancava una figura così: un architetto con anni di esperienza alle spalle, in grado di gestire agevolmente grandi progetti e portare avanti le tante incombenze dell’ente, confrontandosi e offrendo la sua consulenza al Segretario Comunale, incaricato come responsabile dell’Ufficio Tecnico. Questa la giustificazione adottata dal sindaco Giovanni Sora e dalla giunta comunale di Borgo San Giacomo per giustificare il ricorso all’architetto "esterno" Flavia Gusberti. La Corte dei Conti però non è d’accordo, sia per la mancata selezione del professionista in questione, che avrebbe dovuto superare un’apposita prova di concorso, sia perché l’Ufficio Tecnico dispone autonomamente (con un architetto e due geometri interni) delle risorse necessarie a svolgere le mansioni affidate all’architetto Gusberti.
Anche nei comuni piccoli, dove il controllo della cittadinanza dovrebbe essere ferreo, si assiste a questo spreco di denaro pubblico. Speriamo che la corte dei conti preveda ed imponga i necessari rimborsi alla comunità a spese di sindaco, assessori e consiglieri di maggioranza.
ATTENZIONE AI GIUDIZI
Ritengo che prima di esprimere giudizio in merito alla questione, come fatto dall’unico commento presente, bisogna capire se l’incarico è avvenuto spendendo del denaro in più oltre a quello previsto oppure se la cifra destinata all’Architetto incaricato esterno veniva defalcata alle altre figure presenti nell’ufficio tecnico del comune.
In tal caso, al di la del parere della corte dei conti, la domanda da porsi è se il responsabile dell’ufficio tecnico sia veramente all’altezza dello stipedio che percepisce. Allora si che sono d’accordo sullo spreco di denaro pubblico.
Inoltre per ciò che riguarda la questione di capacità professionale e adeguatezza allo svolgimento della mansione da parte del responsabile dell’ ufficio tecnico comunale, la corte dei conti non possa avere ragione di esprimere giudizio.