Discarica di via Brocchi, Patitucci (Idv): “Da Provincia e Comune un silenzio colpevole”

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"Troppo comodo nascondersi dietro un dito e sostenere, come ha fatto l’assessore comunale all’Ambiente Vilardi, che se la Regione ha autorizzato la discarica di via Brocchi, ciò significa che questa non è pericolosa. La maggioranza di centrodestra che guida il Comune, così come quella in Provincia di Brescia, hanno tenuto un atteggiamento pilatesco durante tutta la vicenda che ha portato all’apertura della discarica d’amianto di via Brocchi". Lo dichiara Francesco Patitucci, consigliere regionale dell’Italia dei Valori. "Il loro silenzio colpevole, unito all’arroganza della Regione, ha portato a questo scempio: una discarica d’amianto nel bel mezzo di una zona residenziale, nonché l’ennesimo impianto in un territorio già martoriato. Un progetto nato male e proseguito peggio – continua Patitucci -, portato avanti nonostante lo scandalo rifiuti e l’arresto dell’ex vice presidente del Consiglio regionale Nicoli Cristiani e, infine, snobbando perfino il Consiglio di Stato che non si è ancora pronunciato sulla questione". "Invece di schierarsi dalla parte dei cittadini, tutelando la loro salute e il loro benessere, il Comune e la Provincia si sono chiusi in un silenzio colpevole che non li assolve dalle loro evidenti responsabilità. Noi di Italia dei Valori – conclude Patitucci – ribadiamo con forza che l’attività della discarica di via Brocchi va sospesa immediatamente".

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1 COMMENT

  1. Mi scusi, Patitucci, le autorizzazioni in tema discariche sono o non sono in capo alla Regione ? Si dia da fare lì, dove è consigliere IDV pagato più di 10.000 euro al mese e può contare sui bonus assegnati al gruppo consiliare, e scriva, almeno una volta, una proposta di legge regionale, in qiesto caso, per modificare autorizzazioni e requisiti tecnici delle discariche. In Comune c’è Cosentini: ci pensi lui ! In Provincia c’è Pelizzari: ci pensi lui ! Al Senato c’è De Toni, ma qui mi fermo…

  2. ormai siamo all’isteria collettiva, l’amianto appartiene alla famiglia dei fillosilicati, cioè è UNA ROCCIA NATURALE, la sua pericolosità è dovuta all’inaliazione, se sepolto non va da nessuna parte e chi vi racconta che si muove in falda è un imbecille (cioè bisogna prenderlo a legnate). Però tutti questi politici e giornalisti non si preoccupano delle fibbre di amianto che ci sono nell’aria. Si perchè nell’aria è pieno di fibbre di amianto che si staccano dai tetti in eternit ed affini, di queste nessuno si preoccupa, perchè è meglio morire di mesotelioma pleurico per l’amianto non rimosso, pittuosto che accettare una discarica controllata. Poi se pensiamo che sia la giustizia a governare un paese, finiremo dritti, dritti in una dittatura (modello ex DDR) e/o in una rivoluzione con morti.
    Se vinco al superenalotto emiegro in Nuova Zelanda

  3. Leggendo gli articoli dedicati a questa vicenda, tutti i giornali danno retta a quello che viene detto da chiunque.
    Tutti dicono la loro, senza sapere in realtà cosa stanno dicendo!
    Di asbestosi si muore, certo! Ma come fa una persona ad ammalarsi di asbestosi, tagliando l’amianto con un flessibile elettrico per esempio, non perché viene depositato in una discarica!
    La discarica per ora e’ l’unica alternativa sicura per la gestione del problema amianto in Italia.
    Chi si lamenta ha interesse personali, come i politici che gettano benzina sulle lamentele.
    Gli interessi delle persone che si lamentano sarebbero legittimi se ci fossero soluzioni alternative, attualmente non ci sono alternative.
    In Italia vengono studiate alternative alla gestione amianto sotterrato, la cristallizzazione per esempio e’ una alternativa, purtroppo su questo pronte c’è’ gente che si lamenta e non la vuole….signori miei decidetevi, una soluzione deve esserci, non lamentatevi l’unica soluzione sicura ad oggi e’ sotterrarlo questo Benedetto amianto.

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