(a.c.) Soddisfazione per le attenzioni della Loggia alla questione-sicurezza in stazione, ma consapevolezza che si possa fare di più. Il Comitato StazioneInsieme a pochi giorni dall’avvio del preogetto di chiusura notturna della stazione (progetto annunciato a luglio, qui la notizia: http://www.bsnews.it/notizia.php?id=18207), che partirà la prossima settimana, torna sull’argomento con alcune dichiarazione del portavoce Ugo Poli.
Il Comitato pur apprezzando gli sforzi fatti dall’Amministrazione e dalla Prefettura crede che questi potrebbero essere sforzi vani se non accompagnati da un deciso cambio di strategia e indirizzo. In poche parole non concentrarsi solo su repressione e controllo ma tendere a rendere la stazione un luogo di accoglienza vera nei confronti dei viaggiatori, ora solo di passaggio.
Le parole di Poli: «Dalla prossima settimana dovrebbe partire il progetto di chiusura della stazione ferroviaria presentato dall’amministrazione a fine luglio, ma così come è strutturato si dimostra ben lontano dal creare una stazione che sia davvero blindata. E’ vero che per circa 5 ore a notte la stazione sarà ufficialmente inaccessibile ma abbiamo buone ragioni per credere che la chiusura dei soli ingressi a nord e sud non la renderà davvero tale». Prosegue Poli: «Il lavoro in stazione va finito – e per farlo davvero e´necessario che una volta per tutte si guardi con attenzione a ciò che è all’origine di gran parte dei problemi della zona. Ovvero, la presenza di una vasta umanità sofferente che va dignitosamente collocata altrove».