Brescia, la città più amica dei ciclisti. Lo dice il “Sole 24 Ore”

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    “Brescia la più amica dei ciclisti”: con questo titolo eloquente il quotidiano Il sole 24 ore riporta nell’edizione odierna la notizia secondo cui la nostra città risulta essere la più virtuosa d’Italia in materia di politiche rivolte alla ciclabilità, indicando anche una classifica in cui Brescia ottiene il punteggio più alto (Fonte: Legambiente, Ecosistema urbano) secondo un indice sintetico che misura le capacità delle amministrazioni comunali di predisporre una serie di strumenti a sostegno della mobilità ciclabile.

    “Un dato davvero importante, che indica come Brescia sia ormai un modello consolidato di politiche amministrative volte al sostegno e allo sviluppo della mobilità ciclabile. – ha commentato il vicesindaco e assessore alla Mobilità e traffico del Comune di Brescia Fabio Rolfi – I numeri certificano chiaramente come la nostra città stia scalando posizioni anche in materia di estensione di aree pedonali e piste ciclabili, due tematiche su cui stiamo lavorando parecchio per avere una città sempre più a misura d’uomo, che possa guardare alle grandi realtà europee. Ricordo inoltre che i dati, raccolti ed elaborati da Legambiente, si riferiscono al 2011 e quindi non comprendono ancora i risultati di importanti iniziative su cui abbiamo puntato negli ultimi mesi: ulteriore estensione del servizio Bicimia, pedonalizzazione completa di piazza Paolo VI, promozione di City Logistics, attivazione del servizio Bicilogistica. Una serie di interventi che saranno accompagnati da altre scelte amministrative a cui siamo arrivati anche grazie all’adesione al manifesto Salvaiciclisti e al dialogo con le associazioni che difendono i diritti degli utenti deboli della strada”.

    “I dati oggettivi dimostrano dunque quanto le polemiche dei giorni scorsi abbiano un sapore ideologico non supportato dalla realtà dei fatti e quanto l’Amministrazione comunale di Brescia abbia profuso un impegno maggiore rispetto a tante altre città in materia di mobilità ciclabile. Sappiamo – conclude il vicesindaco – che questo importante riconoscimento non rappresenta un punto d’arrivo. Si tratta tuttavia di una chiara indicazione di come la strada intrapresa sia quella giusta e di come la nostra città sia ormai un riferimento nazionale in materia di ciclabilità e di mobilità sostenibile”

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    1 COMMENT

    1. Immagino che sia un pesce d’aprile… Se tirare delle righe sui marciapiedi (che vanno condivisi come parcheggi, ciclabili a buche e pedonabili), multare chi parcheggia la bici in stazione ed incentivare il traffico in macchina (vedi parcheggio sotto il Castello, che convoglierà sempre più macchine nelle vie d’accesso al centro) è essere "amici" dei ciclisti allora si può anche ipotizzare che chi ha scritto l’articolo sia "amico" della nostra cittadinanza. Luigi

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