(a.c.) Il matrimonio non si farà. I cittadini di Temù hanno detto NO all’unione con il comune di Ponte di Legno. 54,94% di voti contrari, contro invece il 57,73% di persone favorevoli a Ponte.
Per mesi, quando si iniziò a parlare di fusione era più di un anno fa (leggi la news: http://www.bsnews.it/notizia.php?id=10133), i sindaci dei due comuni hanno battuto assiduamente la strada dell’unificazione. Ad architettare e promuovere l’iniziativa il presidente di Comunità montana e Bim, Corrado Tomasi, ex sindaco proprio di Temù. Le motivazioni che hanno portato al referendum erano di natura economico-amministrativa, ma anche storico-culturali visto che in origine i due comuni erano uniti. Vani gli sforzi dei due sndaci, Mario Bezzi di Ponte e Roberto Menici di Temù, che a meno di imposizioni dall’alto (Regione?) dovranno rimanere separati.
perchè non sono stati coinvolti anche i numerosi proprietari di seconde case almeno a titolo indicativo visto che con le loro imposte contribuiscono notevolmente ai bilanci dei due comuni?