Sono sempre di più i bresciani che scelgono di farsi cremare. Lo dice il Corriere della Sera, che snocciola i numeri raccolti dal tempio di S. Eufemia nel 2011. Sono 763 le persone che hanno scelto questa opzione, oltre il 38% dei 1.972 deceduti complessivi in città e praticamente il triplo rispetto al 2004, primo anno di entrata in funzione del forno cittadino.
L’87% delle ceneri viene tumulato nei cimiteri, l’11,5% affidato ai familiari e l’1,5% disperso in natura.
La concezione culturale della cremazione negli ultimi anni è cambiata, ma ad influire sulla sua crescita incidono anche i costi ridotti. 552 euro di cremazione più 400 di eventuale loculo al cimitero, cifre di gran lunga inferiori a quelle di un funerale tradizionale.
Attualmente il forno di S. Eufemia è chiuso per ristruttrazioni e modifiche agli impianti. Tornerà attivo tra quattro mesi. Nel frattempo i bresciani potranno essere cremati nel forno crematorio di Parma con uno sconto del 15 percento.
bene , questo e’ dovuto anche ai costi esorbitanti di bare ed accessori vari , purtroppo temo che anche qui saliranno i prezzi come in tutto il commercio…la forte domanda fa sempre aumentare i prezzi.