I consiglieri dell’opposizione indagati si difendono: ogni spesa è giustificata

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I  quattro consiglieri bresciani indagati dalla procura di Milano per peculato per l’appropriazione di somme prelevate dal contributo al gruppo consiliare, sono certi di dimostrare la correttezza delle loro azioni. Quadrini, capogruppo Udc, il collega di partito Mario Scotti, e i consiglieri del Pd Dionigi Guindani e il senatore Guido Galperti si troveranno davanti ai pm Alfredo Robledo, Paolo Filippini e Antonio D’Alessio per spiegare le spese contestate: 112.192 euro per Quadrini, 2.215,31 per Scotti, 4.970,39 per Guindani e 1.144 per Galperti. Come scrive il Corriere Galperti non ha nulla da nascondere rispetto alle due circostanze "incriminate": "La prima riguarda una gratifica (una videocamera) fatta ad un collaboratore del gruppo, di Varese, come premio al termine del rapporto di lavoro e in occasione delle sue nozze. La seconda riguarda una trasferta a Roma inerente sempre al mandato svolto. La somma complessiva contestata assomma a 890 euro", si legge nella nota del senatore del Pd. Scotti sta attendendo le ricevute delle spese contestate "perché a distanza di quattro anni faccio fatica a ricordare nel dettaglio. Se avrò gli scontrini mi presenterò ai magistrati, altrimenti chiederò che l’interrogatorio venga posticipato" e continua "Per ogni chiedevo preventivamente l’autorizzazione, il dirigente era molto scrupoloso e se la spesa non era compresa nei rimborsi previsti dalla legge lo metteva subito in evidenza". Assolutamente tranquillo si dice anche Quadrini:  "Molte delle spese che mi sono state attribuite non riguardano direttamente la mia persona, ma sono da ricondurre al ruolo di capogruppo".

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1 COMMENT

  1. Lasciamo che a decidere siano i magistrati. Tuttavia una riflessione e’ dovuta sul piano etico.
    Il regalo di nozze a un collaboratore pagato dai cittadini? Vi sembra corretto sul piano etico? Il necrologio per il lutto che ha colpito un collega di partito pagato col denaro dei cittadini? Vi sembra corretto sul piano etico? Non vi bastano i 10mila e piu’ euro di remunerazione mensile? Qualunque sara’ la decisione dei magistrati, non ne uscite bene.

  2. che il Paese non sia piu’ salvabile lo si capisce dalla assoluta e totale inconsapevolezza che avevano questi di commettere un reato ai danni della pubblica amministrazione , cioe ai danni nostri. Per loro era normale. Interessante anche l’osservazione finale di questo sventurato: "le spese non le ho fatte io, ma "io" come capogruppo… bellissima…la totale irresponsabilita’ del potere predatorio e parassitario…

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