Il cibo non consumato nelle mense di Lumezzane va alla Caritas

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(a.c.) Ogni giorno circa 60 persone si rivolgono alla Caritas di Lumezzane per chiedere un pasto. Sfamarle tutte non è semplice, ma da alcuni giorni uno speciale accordo tra la stessa Caritas e le ditte che riforniscono le mense scolastiche ha migliorato parecchio la difficile situazione. Il principio è semplice, distribuire ai poveri gli alimenti non consumati dagli alunni.

Fino all’entrata in vigore della legge 155 del 2003, definita del «Buon samaritano», era addirittura vietato distribuire il cibo non consumato nelle mense. Da allora di iniziative analoghe ne sono partite parecchie, e questo è il turno delle mense delle scuole elementari «Aldo Moro» di Fontana, «Caduti per la Patria» di Pieve e «Maestra Seneci» di San Sebastiano di Lumezzane. La notizia è riportata stamane sulle colonne di Bresciaoggi. 

I camioncini delle ditte che si occupano del catering scolastico dopo essere stati negliistituti si dirigono presso la sede della Caritas di Lumezzane, dove consegnano gli alimenti che poi vengono distribuiti agli indigenti. Semplice a dirsi quanto a farsi, un’iniziativa che dovrebbe essere replicata ovunque sia possibile farlo. 

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