Graffiti, firme e televisione: tutti uniti per salvare la piccola Sofia

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Chi sia l’autore del disegno apparso nella zona dell’ospedale Civile che riporta la scritta “Aiutate Sofia” non è dato saperlo. Di certo però l’immagine ha già iniziato a fare il giro del web e ha attirato l’attenzione di molti utenti, specie di coloro che hanno iniziato a condividerla sui principali social network, Facebook e Twitter. Sofia, la piccola bimba toscana affetta da una malattia generativa e sottoposta alle cure compassionevoli con cellule staminali trattate con il metodo Stamina, non è l’unica a lottare per ricevere le cure. In realtà un decreto-legge ora consente ai bambini che hanno già iniziato la cura di poterla proseguire e terminare. Lo stesso però non sarà possibile per tutti gli altri bambini che non hanno ancora iniziato la cura. Qualcuno ora ha iniziato a lottare anche per loro. Dalle 9 di domenica mattina è in corso, fuori dall’Ospedale Civile di Brescia, la raccolta firme per la petizione popolare che chiede l’intervento del legislatore affinché venga ritenuto legittimo il ricorso alle cure compassionevoli, in base al decreto Turco-Fazio, con cellule staminali adulte secondo il metodo della Stamina Foundation. Il caso Stamina ha attirato l’attenzione anche de Le Iene, il programma televisivo in onda ogni domenica su Italia 1, che da diverse settimane si stanno occupando della questione.

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