"Dopo il Tribunale, Roma ci scippa anche il giudice di pace ed il nostro sindaco se n’è sempre stato a guardare", così interviene Luca Salvetti, segretario cittadino della Lega Nord di Breno. A luglio 2012 infatti le sedi di Salò e Breno erano state soppresse per una questione di tagli a opera del governo Monti. "Il Sindaco di Breno Farisoglio ed il Consigliere Regionale Tomasi, invece di chiedere l’intervento di altri, dovrebbero convincere i maggiorenti del PD che fino all’ultimo hanno sostenuto il governo Monti che ha penalizzato Breno e la Valle Camonica. Abbiamo più volte evidenziato come la soppressione insensata di sedi periferiche come quella del Tribunale di Breno non segua alcun criterio di efficienza ed economicità ed avrà sicuramente forti ripercussioni sull’economia locale – continua il segretario e aggiunge – "Proprio per questo, fintanto che al governo c’era la Lega Nord questi tagli dei servizi dello Stato non sono mai passati e quando la Lega Nord, coerentemente ed al contrario del partito di Farisoglio e Tomasi, ha deciso di non sostenere il governo Monti, ha continuato (e continuerà) grazie all’onorevole Caparini la sua opposizione nelle aule parlamentari per impedire questo ennesimo impoverimento dei servizi alla nostra valle da parte di uno Stato che solo pretende e nulla dà."
L’INEFFICENZA DELLE SEZIONI DISTACCATE E I POTERI INCOSISTENTI DEL GIUDICE DI PACE HANNO CONTRIBUTO ALLA LORO SOPPRESSIONE. PENSO CHE I PARTITI, LEGANORD O PD, NON DEVONO SCAMBIARSI COLPE CHE NON ESISTONO, DOVEVANO INVECE AL TEMPO SORVEGLIARE E DENUNCIARRNE L’ETERNITA’ DEI PROCESSI.