Tonnellate di droga dall’Albania a Brescia: in arresto 56 persone

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56 persone in arresto, 20 italiani e 36 stranieri. Sequestrati 50 kg di cocaina e più di 3 tonnellate di marijuana, assieme a mezzo milione di euro, automezzi e scafi per un valore di un milione. Sono impressionanti i numeri della maxi-operazione condotta dalle Procure di Brindisi e Brescia, dalla Guardia di Finanza e dallo Scico, Servizio centrale investigazione criminalità organizzata di Roma. Diverse le città coinvolte, Brindisi, Latina, Roma, Frosinone e Milano, ma tutto è partito da Brescia, più precisamente dal "ring". Qui, grazie ad alcune operazioni effettuate in parchi e vie del centro storico, su segnalazione dei residenti preoccupati del crescente giro di spaccio a cielo aperto, si sono arrestati i primi piccoli pusher a fine del 2011. Dagli interrogatori gli agenti sono riusciti a risalire ad un livello più alto dell’organizzazione, e ad arrestare quello che sembra essere il capo, residente sul Lago d’Iseo, con l’abitazione circondata da importanti sistemi di sicurezza.

Da allora gli investigatori sono riusciti a capire i meccanismi del traffico di cocaina e marijuana, ed hanno scoperto che la droga arrivava al nord da Roma, dopo essere partita dalla Puglia assieme a carichi di agrumi. Le indagini hanno portato dritto a Brindisi, dove si è scoperto che arrivava la coca e la marijuana partita dall’Albania a bordo di un potente gommone spinto da due motori da 250 cavalli l’uno. Il viaggio attraverso l’Adriatico durava solo un paio di ore, e la droga era in Italia pronta a partire, assieme alle arance, alla volta di Roma. Da lì a Brescia e Milano.

In totale le persone arrestate sono 56.
(a.c.) 

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