Polemiche e divisioni tra i sindacati Iveco per il 25 aprile

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Il 25 aprile, da sempre festa di unità tra le bandiere dei vari sindacati, quest’anno a Brescia si apre all’insegna delle divisioni nella fabbrica Iveco. Non sembra riuscita l’organizzazione dell’assemblea retribuita del 24 aprile da parte di Fiom, in contrasto con le altre sigle che la proponevano per il 25 mattina. Così Anpi e Fiamme Verdi, da sempre organizzatori, non sanno ancora che fare. Una spaccatura causata dalle divisioni sindacali e dei malcontenti dei metalmeccanici del gruppo Fiat: dall’accordo separato all’esclusione della Fiom dalla rappresentanza sindacale unitaria, fino alla vicenda dei licenziamenti Mac. "Chi impedisce di portare dentro le bandiere non siamo noi, ma è l’azienda – sottolinea il segretario generale della Cisl Enzo Torri al Bresciaoggi- Noi eravamo disposti a chiedere le assemblee retribuite per il 24 e ci eravamo attivati anche con l’Anpi, ma visto che vengono meno le condizioni di unitarietà noi proponiamo di fare la commemorazione il 25 aprile". Ma la Fiom protesta sostenendo che  la commemorazione il 25 aprile, a fabbrica chiusa, fa venire meno lo spirito dell’iniziativa all’Om. La Fiom vuole le sue bandiere in fabbrica, non avendo più il dritto di fare queste richieste, essendo esclusa dalla rappresentanza interna, minaccia sciopero. La Cisl conferma comunque l’iniziativa del 25 aprile.

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