Si chiuderà il 4 maggio – alle 10.30 nel monastero di San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo – la prima edizione del “Premio Francesco Arrigoni”, istituito dalla famiglia e da un gruppo di amici in ricordo di uno dei giornalisti più famosi del mondo del wine & food, nonché firma del quotidiano “Corriere della Sera”, allievo di Luigi Veronelli e fondatore e direttore del Seminario Permanente Veronelli, prematuramente scomparso nel 2011. L’iniziativa – che punta a premiare un’idea dalla forte valenza etica nell’enogastromomia – si cconcluderà il primo sabato di maggio, proprio giorno del compleanno di Francesco Arrigoni con la premiazione.
l premio – assegnato da una giuria in cui saranno presenti anche Antonella Colleoni, moglie di Francesco, e suo figlio Dante – consiste in 5.000 euro e un oggetto artistico ogni anno diverso ma con tre caratteristiche fisse: un pezzo di roccia, a ricordare la passione di Francesco per la montagna e le arrampicate, un cuore a ricordare la sua generosità (fino all’espianto degli organi) e la sua passione civile. E qualcosa che spunta dalla roccia, forse una vite, “perché gli uomini possono morire, le idee no, sono come semi, portati dal vento o dagli uomini di buona volontà”.
Questo oggetto-premio dai densi contenuti filosofici quest’anno è stato realizzato dalla giovanissima Carolina Garoffoli, 17 anni, di Rovato, allieva della Scuola d’Arte e Mestieri Francesco Ricchino sempre di Rovato. L’opera di Carolina Garoffoli è stata infatti riconosciuta vincente nell’apposito concorso indetto dalla Regione e aperto agli allievi dei principali istituti artistici lombardi.