In campagna elettorale aveva annunciato che se fosse stato eletto, Mario Sbarna (Scelta Civica), avrebbe devoluto parte del proprio stipendio da deputato ai più bisognosi. Il bresciano, sposato con cinque figli, in questi giorni ha ricevuto lo stipendio parlamentare per i mesi di marzo (7.268,53 ) e aprile ( 11.657,24) e, mantenendo la parola data, ha trattenuto per 2.500 euro mensili devolvendo il resto ad associazioni e cause umanitarie, oltre che all’aiuto diretto a familgie in difficoltà a pagare affitto e bollette. In particolare, come lo stesso Sberna elenca dettagliatamente sul proprio sito (www.mariosberna.it), il deputato ha versato 4 mila euro all’associazione nazionale famiglie numerose diretto alle famiglie in difficoltà, 1.500 euro al vescovo missionario Dom Pedro Josè Conti, e ancora 1000 euro alla Medicus Mundi Attrezzature. Ma c’è di più. Durante le sue trasferte romane Sberna non manca di riempirsi le tasche di monete da due euro che poi dona ai senza tetto romani : “Roma è una città che impressiona per il numero di poveri che dormono e vivono in strada”.
peccato non averlo votato…i politici dovrebbero esssere tutti così…bravo, Mario
La beneficienza si fa e non si dice.
quoto Obs e aggiungo che dire senza tetto romani e’ sbagliato mentre e’ molto piu’ corretto il dire senza tetto stranieri.
A fronte di una decisione tanto significativa, c’è ancora qualche id..ta che ha il coraggio di scrivere commenti negativi. Ritengo che la scelta compiuta dal deputato Sberna sia molto onorevole.
la critica gratuita è decisamente peggio della beneficienza espressa…
Gesto molto importante e sicuramente lodevole sotto tutti i punti di vista. A chi si rammarica per non aver potuto votare per Sberna, ricordo che i parlamentari con l’attuale sistema elettorale non vengono eltti dal popolo ma nominati dalle formazioni politiche che li candidano: a seconda del Collegio e della posizione in lista si sa prima, con buona approssimazione, quale sarà la sorte del candidato. Nel caso di Sberna, schierato da Scelta Civica-con Monti, già dicemmo un mese prima che sarebbe stato eletto. Con tutta la stima per la persona, ovviamente.
E’ vero la beneficenza si fa in segreto, ma qui è qualcosa di diverso, è una dimostrazione che si può essere diversi, si possono mantenere principi e valori anche dopo che si è elettiE’ vero la beneficenza si fa in segreto, ma qui è qualcosa di diverso, è una dimostrazione che si può essere diversi, si possono mantenere principi e valori anche dopo che si è eletti
Se Sberna lascia a me il suo posto in Parlamento, io lo stipendio in beneficenza lo metto tutto.