Venerdì 24 maggio è scomparso l’illustre artista bresciano Primo Tinelli. Era nato nel maggio 1921. Compiuti gli studi magistrali, si era diplomato maestro d’arte all’Istituto “P. Toschi” di Parma e per due anni aveva frequentato a Milano l’Accademia di Brera, sotto la guida di Carlo Carrà e Achille Funi. Aveva insegnato in scuole medie statali e al Liceo artistico “V. Foppa”.
Era stato fra i promotori della nascita dell’Associazione Artisti Bresciani; aveva partecipato alla prima mostra sociale nell’ottobre-novembre 1945; nel 1946 aveva vinto il “Premio Brozzoni”, con due opere, Nudo virile e Ritratto di giovane. All’AAB ha dedicato con passione e intelligenza un lungo periodo della sua vita, sia come consigliere, sia soprattutto come docente e animatore della scuola d’arte, di cui fu direttore per decenni dopo la morte di Emilio Rizzi (1952). Nella sede dell’AAB di via Gramsci partecipò a numerose mostre personali e collettive. L’ultima sua esposizione all’Associazione si tenne nella nuova sede di vicolo delle Stelle nel maggio 1991. Della mostra rimane un bel catalogo curato dai critici Mauro Corradini e Fausto Lorenzi.
Primo Tinelli è stato un artista di grande qualità; schivo e appartato, era però aggiornato e partecipe dell’atmosfera culturale contemporanea, come dimostra anche il fruttuoso soggiorno parigino nell’immediato dopoguerra. Tinelli fu anche autore di scenografie per il “Piccolo Teatro Città di Brescia” negli anni Cinquanta e collaborò a varie pubblicazioni della Scuola Editrice.