Venerdì 7 giugno, in occasione del Quattrocentesimo Anniversario del Santuario di Marcheno dedicato all’Annunciazione e chiamato popolarmente “Madonnina”, l’Associazione “treatro terrediconfine” propone lo spettacolo Mayor gremeza il mund no pothevela ancor aver.
La recitazione di frammenti di una passio del XIV secolo, recuperata in quel di Bovegno alcuni decenni fa, si mescola e si integra con una prima parte che, ripercorrendo alcuni brani del testo di Erri De Luca “In nome della madre”, inaugura la vita del Cristo.
Da una parte una giovane sposa, Miriàm, che si abbacina per la visione santa dell’arcangelo Gabriele e partorisce da sola in una stalla afflitta dal pensiero “di chi è questo figlio perfetto… il suo nome stanotte è Solamente Mio” . Dall’altra una Madre, quasi divinità arcaica, che si commuove sulla perdita del figlio come tante altre madri davanti alla crudeltà dell’esistere.
Nascita e morte si contrappongono in una sorta di sacra rappresentazione agita con l’intensità di un tracciato drammaturgico nella spiritualità popolare. Filo rosso tra le due parti è un coro di donne, rimando di processioni di paese, che compie un percorso gestuale su canti religiosi della tradizione della Valle Trompia.
Segnaliamo che lo spettacolo non si terrà più nell’Auditorium della Scuola Media di Marcheno, come indicato nel materiale pubblicitario di Proposta ’13, ma presso il vicino Santuario della Madonnina, sempre in via Madonnina.