Green Jobs in Valsabbia e sul lago: le priorità dell’ILO

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Dignità, sostenibilità e giusto prezzo sono le parole chiave su cui si muoverà il progetto Green Line promosso dal GAL GardaValsabbia. L’obiettivo è generare occupazione nelle aree rurali La Valle Sabbia e l’Alto Garda devono puntare sulle eccellenze per garantire occupazione. Lo sviluppo economico di queste aree rurali passa per la valorizzazione della qualità, dei prodotti, dei territori ma soprattutto del lavoro. L’obiettivo dei decisori nell’immediato futuro deve quindi essere creare nuove opportunità di “green jobs” , che mettano al centro la prevenzione o mitigazione dei danni ambientali e la dignità, la sicurezza, la salute, le condizioni umane, i diritti delle persone. Questo in sintesi il messaggio che l’agenzia delle Nazioni Unite ha affidato ieri alla delegazione dei GAL partecipanti al progetto di cooperazione transnazionale "Green Line", coordinato dal GAL GardaValsabbia. Il gruppo ha incontrato a Torino l’ICT (Centro internazionale di formazione) – ILO, organizzazione in prima linea nell’impegno per il rispetto dei lavoratori mondiali. La delegazione gardesana è stata accolta da Jeanette Shalabi, capo del Programma di Sviluppo e del Servizio Cooperativo di area, Valter Nebuloni, responsabile del programma Politiche per l’impiego e Sviluppo delle competenze e da Enrico Tezza, funzionario senior. All’incontro, oltre ai rappresentanti del GAL GardaValsabbia, hanno preso parte anche il Presidente e il Direttore della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano – Davide Pace e Beatrice Zambiasi. Durante la giornata si è insistito a lungo sul concetto di giusto prezzo: se la competitività si basa solo sui “numeri”, i territori rurali ed i loro prodotti sono destinati a soccombere alle logiche del mercato globale. Ma se questa cifra è in grado di trasmettere e riflettere la qualità che il territorio esprime, le sue tradizioni, la sua anima, il lavoro delle sue genti, allora il prezzo rappresenta un’equa compensazione e si riuscirà a generare nuovo impiego.Il Centro internazionale di formazione è stato fondato nel 1964, come istituto di perfezionamento professionale, dall’Organizzazione internazionale del lavoro in collaborazione con il governo italiano. Nasce per offrire formazione e servizi mirati a rafforzare le risorse umane e le competenze istituzionali e si impegna nel raggiungimento dell’obiettivo di un lavoro dignitoso per tutti. L’ILO ritiene che le politiche economiche debbano basarsi su politiche specifiche nel settore del lavoro, destinate a garantire una crescita economica durevole e ricca di impieghi dignitosi.

 

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