“I risparmi che oggi otteniamo dai tagli ai costi della politica sono superiori a quanto ci chiedevano gli esponenti del movimento 5 stelle, che due anni fa presentarono sul tema un progetto di legge di iniziativa popolare.” Così è intervenuto oggi il vicecapogruppo della Lega Nord, Fabio Rolfi.
“Il conto è presto fatto – ha proseguito Rolfi “la proposta dei grillini prevedeva un risparmio massimo annuo di 11 milioni e 600 mila euro per un totale nella legislatura di 58 milioni e 100 mila euro. Il progetto di legge che stiamo per approvare prevede un risparmio annuale ancora maggiore: 13 milioni e 900 mila euro per un risparmio complessivo nell’intera legislatura di 69.500.000 euro. Si tratta di 11 milioni di risparmio in più rispetto a quanto proposto dal movimento 5 stelle. Comprendo quindi la difficoltà in cui si dibattono oggi i grillini qui al Pirellone, ormai con le armi spuntate anche sul loro cavallo di battaglia.”
“La Lombardia – continua Rolfi – si conferma la regione più virtuosa del Paese anche per quanto riguarda i costi della politica. Il finanziamento ai gruppi è stato tagliato dell’86,4%, prevedendo solo una quota di 5 centesimi per abitante, a differenza delle altre regioni dove è stata mantenuta anche una quota di 5 mila euro a consigliere. La voce per il personale dei gruppi consiliari è stata tagliata del 56% mentre gli stipendi dei consiglieri regionali subiscono una decurtazione del 40%. Si conferma inoltre l’abolizione dei vitalizi e del trattamento di fine mandato. Complessivamente i costi della politica di Regione Lombardia, dopo questa riforma, ammonteranno a 1,3 euro per abitante: una cifra molto più bassa rispetto a tutte le altre Regioni e molto lontana, ad esempio, dalla Sicilia dove gli stessi costi ammontano a 30 euro pro-capite.”