A Brescia e provincia, secondo i dati ministeriali 2012 rielaborati da Unione Inquilini, una famiglia su 46 è sotto sfratto: un dato pari a quello di Roma (una ogni 44) e che mette la nostra città ai primi posti per numero di sfratti in Italia. Sempre a Brescia, nel 2012 ci sono stati 2303 provvedimenti di sfratto, il 98% dei quali per «morosità incolpevole». Da settembre 2012 ci sono state da parte degli attivisti 102 azioni di lotta: picchetti antisfratto, manifestazioni e occupazioni, due delle quali – l’Hotel Occupato di via Corsica, 21 e le Casette Occupate di via Gatti/via Zammarchi – oggi ospitano una sessantina di persone.
E proprio mercoledì 26 giugno ci sarà un altro picchetto: dalle 6 del mattino in via Privata de Vitalis 5 si terrà un’altro presidio da parte degli attivisti del Comitato provinciale contro gli sfratti e "Diritti per Tutti". Ci saranno anche i Cobas di Brescia. Gli attivisti vogliono evitare lo sfratto a due famiglie composte da donne, entrambe con tre minori a carico ora senza lavoro. Gli attivisti muovono dure critiche verso il proprietario che, come scrivono nella nota "è titolare di tutto il palazzo e possiede anche numerose strutture commerciali e alberghiere diffuse dalla Lombardia alla riviera romagnola. Nonostante questo, il proprietario ha ripetutamente chiesto l’intervento della forza pubblica".