Il Museo Diocesano proroga la mostra dedicata ai samurai

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A seguito del successo e della considerevole affluenza di pubblico, la mostra Samurai è stata prorogata fino al 30 luglio. Già rilevante per qualità e numero di pezzi presentati, l’esposizione sarà ulteriormente arricchita di nuovi e rari esemplari che ancor più offriranno al pubblico la possibilità di conoscere e comprendere la vita di questi nobili guerrieri. Armature del 1700 completamente originali, katane dalla luce perfetta forgiate dal 1400 al 1700 e una portantina da Daimyou del ‘700 (di cui solo altri due esemplari simili sono visibili nei musei italiani), sono i pezzi forti della mostra, tali da renderla un evento unico per la città. E poi ancora: una favolosa collezione di antichi netzuke (i pregiati bottoni d’avorio dalle raffinate lavorazioni), una serie di inestimabili oggetti in lacca dipinta, un kimono tessuto in fili d’oro… ogni singolo pezzo è frutto di un’accurata selezione e offre al visitatore la possibilità di immergersi nella vita quotidiana di queste leggendarie figure per le quali virtù come l’onestà, il coraggio, la benevolenza, il rispetto, l’abnegazione, l’autocontrollo, il rispetto del dovere e la fedeltà, avevano maggior valore della vita stessa.

 

Per tutto il mese di luglio sono programmate visite guidate nelle giornate di sabato alle ore 11 e alle ore 17 (per gruppi sarà possibile concordare con il Museo Diocesano anche orari diversi).

Determinanti per lo sviluppo della mostra, la collaborazione con Mario Biffarino, la competenza di Alessandro Romolo Tempera (esperto di armi e armature samurai e studioso di storia giapponese) e il generoso contributo di Livio Lancini (direttore tecnico della Confederazione Italiana Kendo).

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