Sequestro della Stefana: possibile trasferimento a Montirone

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E’ complessa la situazione dell’azienda Stefana  a cui martedì mattina i tecnici dell’Asl, su disposizione del pubblico ministero, hanno posto i sigilli. L’inchiesta, nelle mani del sostituto procuratore Michele Stagno, sarebbe collegata ad un infortunio accaduto nel luglio 2010 nell’area sequestrata. Le decisioni della magistratura sul possibile dissequestro richiesto dall’azienda dovrebbero arrivare lunedì: nel frattempo, scrive il Giornale di Brescia, , azienda e sindacati stanno vagliando diverse ipotesi per poter riprendere la produzione, tra cui lo spostamento a Montirone.

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