Flash mob contro legge antiomofobia, M5S: la discriminazione va sanzionata

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Con riferimento al flash mob tenutosi in Piazza Loggia ad opera del gruppo ‘Sentinelle in piedi’ con lo scopo di esprimere dissenso nei confronti della legge antiomofocia, la cui discussione Parlamento è stata rimandata a settembre, il M5S chiarisce gli intenti di questo disegno di legge.

 

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE

Il gruppo di impronta cattolica, in questa come in altre occasioni, si cita ad esempio l’evento organizzato davanti a Montecitorio lo scorso 30 luglio, paventa presunte limitazioni della libertà di espressione e di opinione che non sono assolutamente in nessun modo connesse col disegno di legge in esame. Il disegno di legge attualmente in discussione in parlamento, vuole affermare l’universalità dei diritti e delle tutele giuridiche connesse che sono l’asse portante di un paese democratico e di conseguenza laico. Pertanto  non possono esserne esclusi dei cittadini solo sulla base di convincimenti del tutto personali come quelli religiosi.

La legge in oggetto intende sancire che l’omo-transfobia ed in generale ogni discriminazione legata all’identità di genere è una forma di razzismo, e ritiene quindi naturale che come tale debba essere configurato. Ne consegue che, esattamente come previsto dalla Legge Mancino per i crimini a sfondo razziale, anche quelli legati a questa particolare forma di razzismo dovrebbero essere sanzionati. Si vuole proteggere una parte dei cittadini Italiani che vengono fatti oggetto di aggressioni verbali e fisiche, di scherno, vilipendio e azioni violente che arrivano all’omicidio e sono anche in troppi casi motivo di suicidio, specie tra i giovanissimi vittime di bullismo.  Si vuole ricondurre l’identità di genere alla dignità della persona e tutelare tutti coloro che appartengono alla comunità LGBTIQ, promuovendo una cultura di accoglienza e conoscenza attraverso la caduta delle barriere di diffidenza erette da anni di superficialità ed ignoranza sul tema, per giungere al superamento dei pregiudizi e al rispetto di ogni sensibilità.

Riguardo il presunto ruolo di ‘apripista’ che questo disegno di legge avrebbe secondo le ‘Sentinelle in Piedi’ verso il cosiddetto matrimonio egualitario, benché i due temi non siano in realtà strettamente correlati, auspichiamo tuttavia che esso, qualora approvato, possa ricondurre il dibattito politico/sociale  entro i limiti di civiltà e rispetto reciproco creando il presupposto affinché una eventuale discussione nel merito sia scevra da pregiudizi oscurantisti ed antiquati. Si coglie l’occasione per ricordare che il M5S prevede nel suo programma nazionale il matrimonio egualitario e promuove una idea di stato laico e comunitario.

Pertanto  auspichiamo che la Comunità Cristiana si faccia parte attiva nella difesa dei cittadini fatti oggetto di violenza per il solo fatto di esistere secondo la propria natura e che promuova quello spirito di gioiosa accoglienza insito nel concetto stesso di Carità cristiana.

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1 COMMENT

  1. Paura! Ma la libertà di opinione che fine ha fatto? Ecco che si svela il grillismo.
    E poi, cosa significa LGBTIQ? Ero rimasto fermo a LG.

  2. Scusate , la professione del sig. Grillo qual’è(era)? Il comico , ovvero gli antichi buffoni…..Gli italiani che l’hanno votato hanno scelto persone "messe lì" da questo signore.Vediamo cosa hanno combinato in questi mesi :parole , parole, parole e poi si qualificano per quello che sono: "compagni che sbagliano. Ma quando cominceranno a migrare nel PD saranno i paladini della libertà(loro) . Oltre che ottimo comico sarebbe anche un ottimo inquisitore.IN Italia non si possono criticare i gay etc, non si può essere contro lo ius soli e criticare la magistratura. Poi tutto è libero (fino a quando noanno i "nuovi partigiani"….Ad maiora.

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