Progetto “Lograto”, Cominelli (Pd): urgono verifiche per sicurezza territorio

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La parlamentare bresciana Miriam Cominelli, membro della commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera, ha presentato una risoluzione in Commissione Ambiente della Camera dopo aver incontrato il comitato Uniti per Lograto in merito al progetto di trivellazione nella bassa per l’estrazione del metano.

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE

 

“Dopo l’utile incontro di domenica scorsa organizzato dal gruppo di consiglieri comunali del gruppo di minoranza Uniti per Lograto, con il supporto del dipartimento ambiente dell’esecutivo provinciale del Partito Democratico, si è ritenuto opportuno andare avanti per chiedere un intervento del Governo, per avere più garanzie di sicurezza per il territorio e una maggiore partecipazione e trasparenza nel processo autorizzativo in corso. Per questa ragione insieme ai colleghi Bratti, Segoni, Gadda, Braga, Mariani, Sanna Giovanna, Manfredi, Carrescia, Mariastella Bianchi, ho presentato una risoluzione in Commissione Ambiente della Camera che impegni il Governo ad intraprendere le necessarie iniziative volte a una revisione del sistema delle autorizzazioni per le trivellazioni a terra”. “Le misure sulle quali chiediamo l’intervento del Governo”, spiega Cominelli, “si orientano prevalentemente sulla richiesta di un coinvolgimento del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio del mare e per ottenere una maggiore trasparenza e pubblicizzazione dei risultati. Di rivedere la disciplina che regola le royalties al fine di destinare una quota maggiore ai territori interessati dalla ricerca ed estrazione di idrocarburi nella terraferma, da destinare a misure di carattere ambientale a titolo di compensazione per gli interventi da realizzare. Inoltre una quota maggiore allo Stato, da destinare esclusivamente a misure per diminuire la dipendenza da fonti energetiche fossili e la diffusione di fonti energetiche non inquinanti e rinnovabili. Al contempo rivedere le modalità di coinvolgimento della popolazione lungo tutto il processo decisionale attraverso pubbliche consultazioni, o comunque favorendo una interazione con i cittadini al fine di condividere gli interventi a cui è soggetto il loro territorio. Più in generale, nella Strategia Energetica Nazionale si proceda per accelerare la progressiva emancipazione dalle fonti fossili provenienti dalle trivellazioni a terra e a mare. Infine in attesa dei risultati degli studi della Commissione ICHESE, ripensare la concessione di ulteriori permessi nelle zone ad alto rischio sismico”.

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