1.216 stazioni di servizio controllate in tutta Italia, con 174 irregolarità complessive, pari al 14%. E’ andata decisamente meglio a Brescia e provincia, dove nessuno dei nove impianti ispezionati ha presentato gravi irregolarità, ad esclusione di un paio di violazioni minori, comunque sanzionate. I benzinai bresciani hanno superato l’esame, almeno per ora.
Il piano di controlli straordinari intrapreso dalla Guardia di Finanza bresciana fino ad ora ha portato gli agenti in 9 stazioni di servizio. Nei prossimi giorni la campagna proseguirà, ma per ora il bilancio del corpo di via Milano è positivo. Nei 9 distributori è stata rilevata solo una mancata corrispondenza tra prezzo esposto e prezzo effettivo del carburante, ed una erogazione minore rispetto a quanto dovuto. Violazioni da non sottovalutare, ma non così gravi come altrove. Insomma, il problema maggiore rimane quello del prezzo elevato, non di altro.
Le fiamme gialle hanno controllato minuziosamente le aree di servizio, sia dal punto di vista dell’erogazione (controllo metrico e prelevamento di campioni per accertare la qualità dei prodotti, controllo dei sigilli apposti alle colonnine di erogazione, controllo dei prezzi esposti) sia dal punto di vista strettamente amministrativo (possesso delle autorizzazioni e rispetto di tutti gli adempimenti contabili).
(a.c.)